“Ecosistema scuola”[1] è il XXII Rapporto sulla qualità degli edifici e dei servizi scolastici redatto annualmente da Legambiente. La ricerca tratta della qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche nei confronti dei cittadini.
Nel rapporto si parla di “Divari territoriali, di risorse ed esigenze di messa in sicurezza degli edifici”, ma anche di “Sostenibilità energetica” intesa come “cantiere strategico della transizione ecologica dell’edilizia pubblica”. Nel documento si tratta anche di “PNRR” e di “palestre e mense scolastiche da riqualificare o realizzare”.
L’indagine restituisce la fotografia sullo stato dell’edilizia scolastica al 2021, relativamente a certificazioni antisismiche, risparmio ed efficienza energetica, strutture per lo sport, le aree verdi e servizi messi a disposizione come mense e palestre, raccolta differenziata e rischi ambientali. Ciò che emerge è un quadro deludente soprattutto per quanto riguarda la sicurezza antisismica degli edifici scolastici e le loro condizioni di sostenibilità energetica.
Nel 2021 il 30,6% degli edifici scolastici necessita ancora di interventi di manutenzione straordinaria. Dato che sale al 36,8% per il Sud e al 53,8% nelle Isole. E solo il 4,2% delle scuole oggetto di indagine è in classe energetica A.
Nel documento sono fornite 10 proposte per la scuola, di cui vogliamo segnalarne due. La prima consiglia di utilizzare “i fondi PNRR per la messa in sicurezza antisismica e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, intervenendo in primis sull’adeguamento antisismico delle scuole che si trovano in zona sismica di prima e seconda categoria, e installando impianti di energia rinnovabile per la riduzione dei consumi almeno del 50%”.
La seconda proposta è quella di “utilizzare i fondi europei per formare classi meno numerose e realizzare spazi educativi, anche all’aperto, per promuovere una didattica attiva e laboratoriale, per favorire lo sviluppo di attività sportive e la socializzazione, e affinché queste aule diventino luoghi di aggregazione e riferimento per il territorio, anche in orario extrascolastico”.
Giuseppe Candido
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