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anno II numero 1 - gennaio / febbraio / marzo 2019

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GLI ESPERTI RISPONDONO

Classi di concorso: a breve il decreto di modifica del DPR 19/2016

È in dirittura d’arrivo il nuovo decreto che modifica le classi di concorso. La revisione è stata collegata alle misure per l’attuazione della riforma del reclutamento previste dal PNRR con la legge n.79 del 2022 che ha imposto i tempi di emanazione del provvedimento. Inoltre, il Dlgs 59/2017 ha previsto la revisione e l’accorpamento delle classi di concorso al fine di promuovere l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità dei profili professionali innovativi. Tutti gli atti avranno una efficacia immediata. Per i concorsi PNRR e per le abilitazioni fino al 31/12/2024 si applicheranno, invece, le norme di salvaguardia.

Secondo quanto riferito dal MIM, la revisione del vecchio testo è basata sulla necessità di semplificazione dell’articolato, al fine di di risolvere le criticità e trovare delle soluzioni alle richieste rappresentate dalla categoria, dai contenziosi e dalle sentenze negative per l’amministrazione.

Tra i principali interventi operati, ampiamente contestati dalle organizzazioni sindacali e dalla Gilda Unams, è previsto l’accorpamento di alcune classi di concorso che prevedono procedure di esame e programmi disciplinari simili, come per gli ambiti disciplinari di una volta.

Per le suddette c.d.c. (A01 Disegno e storia dell’arte I° e II°; A12 Discipline letterarie I° e II°; A022 Lingue e culture straniere I° e II°; A030 Musica I° e II°; A048 Scienze motorie e sportive I° e II°) resta ferma la distinzione dei ruoli della scuola secondaria di I e di II grado per cui, nelle procedure concorsuali relative alle suddette classi, si procede alla formulazione di graduatorie distinte per i due ruoli di appartenenza. In linea generale, per rendere più chiaro ed uniforme il testo si è intervenuti sulla forma.

Il testo dovrebbe andare in vigore a partire dal prossimo anno scolastico, fermo restando le norme di salvaguardia che saranno applicate per i titoli pregressi e le procedure di reclutamento in atto. L’intenso confronto tra le rappresentanze sindacali e i tecnici del ministero ha permesso di apportare importanti modifiche al testo originario, soprattutto per quanto riguarda la chiarezza del testo e l’esplicitazione degli articolati che dovrebbero rendere il testo più comprensibile, senza lasciare spazio ad interpretazioni.

Cesario Oliva

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