Il 19 aprile 2018 è stato firmato all’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL 2016/2018) del Comparto Istruzione e Ricerca[1]. Il Comparto riunisce quattro sezioni (ex-Comparti) ed il CCNL è composto da cinque parti: Parte comune al Comparto (artt. 1-21); sezione Istituzioni Scolastiche ed Educative (artt. 22-41); sezione Università e Aziende ospedaliero-universitarie (artt. 42-67)[2]; sezione Istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione (artt. 68-96); sezione Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (artt. 97-108).
L’operazione di riunire in un unico “contrattone” quattro ex-comparti e la fretta del Governo Gentiloni di concludere le trattative prima delle elezioni politiche hanno prodotto l’art. 1, c. 10 del CCNL 2016/2018, nel quale le parti hanno stabilito che “Per quanto non espressamente previsto” dal CCNL 2016/2018 “continuano a trovare applicazione le disposizioni contrattuali dei CCNL precedenti e le specifiche norme di settore, in quanto compatibili con le suddette disposizioni e con le norme legislative, nei limiti del d.lgs. n. 165/2001”.
Questo comporta, ad esempio per la sezione scuola, che ad oggi risultino vigenti 41 articoli del nuovo CCNL e oltre 120 del CCNL 2006/2009. Credo sia chiaro a tutti come questo possa essere fonte di confusione e, soprattutto, di incertezza nell’applicazione delle norme che riguardano diritti e doveri del personale di tutti i Comparti interessati.
Per ridare al personale certezza delle norme contrattuali in vigore e fornire supporto ai propri dirigenti sindacali e alle proprie rsu, la Federazione Gilda-Unams (FGU) ha pubblicato per ogni sezione il Testo coordinato dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, che per la sezione scuola sono quelli del 2016/2018 e del 2006/2009.
[1] Il 19 aprile è la data della firma definitiva, quella dalla quale il CCNL dopo aver superato tutti i passaggi previsti dalla legge inizia ad esplicare i suoi effetti. L’ipotesi era stata firmata il 9 febbraio 2018.
[2] Il CCNL Istruzione e Ricerca 2016/2018 non si applica ai docenti universitari perché decontrattualizzati.
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