Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha istituito, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, le figure del docente tutor e dell’orientatore per consentire in via prioritaria l’avvio delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
Per le nuove figure sono stati stanziati 150 milioni di euro destinati ai circa 40mila tutor e ai 9mila orientatori che riceveranno un compenso medio che oscillerà tra i 2.850 e i 4.750 euro per i primi e tra i 1.500 e i 2mila euro per i secondi. Le classi coinvolte saranno circa 70mila, praticamente tutte le classi terze, quarte e quinte degli istituti secondari di secondo grado, per un totale di circa un milione e mezzo di alunni.
Le intenzioni del MIM sono essenzialmente quelle di rafforzare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione, per una scelta consapevole e ponderata che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti, contribuire alla riduzione della dispersione e dell’insuccesso scolastico e favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria. Secondo le indicazioni contenute nelle Linee guida, il docente Tutor dovrà avere un dialogo costante con lo studente, le famiglie e i colleghi coinvolti nell’attività didattica rivolta al singolo studente con il principale obiettivo di aiutarlo a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono il proprio percorso di studi e lo sviluppo delle competenze in prospettiva del proprio progetto di vita culturale e professionale.
Il docente Orientatore, invece, è chiamato a svolgere una attività di raccordo tra il docente tutor, gli studenti e le realtà economiche territoriali nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro. Riteniamo che la nuova figura presenti molte criticità: l’impegno è molto grande e non sono ben chiari i compiti da svolgere. È evidente che il tempo da impiegare sarà notevole a fronte di un compenso irrisorio, con il forte rischio di un ulteriore appesantimento burocratico.
Cesario Oliva
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDF