L’ottavo Congresso Nazionale NurSind, che si è svolto nei giorni 5-6-7 dicembre a Roma, si è aperto con il discorso di Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind.
In una sala gremita, alla presenza di 550 infermieri, giunti nella Capitale da ogni parte d’Italia, Bottega, in un accorato discorso, ha ripercorso le tappe di questi ultimi quattro anni, densi di avvenimenti, che hanno cambiato il mondo.
Dalla pandemia alla crisi internazionale, sullo sfondo il Servizio sanitario nazionale è sempre più in affanno. Bottega ha posto l’accento sulla carenza del personale infermieristico, sulla difficoltà di reperire forza lavoro nel mercato, sul fenomeno crescente della Great Resignation: sono sempre più frequenti gli infermieri che escono dal mondo del lavoro ospedaliero.
Nel quadro nazionale si inserisce l’azione di NurSind. In questi ultimi 4 anni il sindacato è cresciuto, consolidando la propria rappresentanza all’interno della categoria e nella sanità, sottolinea Bottega, che pone l’accento su obiettivi raggiunti ed obiettivi futuri, tra cui la firma del contratto nazionale di lavoro il 2 novembre 2022, coronamento di un impegno durato 24 anni.
Conclude Andrea Bottega: “Le aspettative della categoria sono a questo punto nelle vostre mani, nelle mani dei delegati aziendali e regionali. La traduzione dell’impianto previsto dal contratto nazionale deve trovare ora gambe su cui camminare nelle singole realtà e il 2023 sarà un anno pieno di impegni per riscrivere e ricontrattare diversi istituti economici”.
In allegato la versione completa del discorso di Bottega: Discorso Bottega 8°congresso Nazionale
Maria Luisa Asta
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