A cura di FLP – Il sindacato dei lavoratori pubblici
D: Salve, sono un dipendente del comparto funzioni centrali in servizio presso un Ente milanese e vi chiedo quali debbano essere i contenuti del contratto collettivo integrativo che definisce le famiglie professionali, attesa la grande attenzione che per il personale dipendente riveste questo passaggio verso l’applicazione del nuovo ordinamento professionale previsto dal vigente CCNL.
Paolo, Milano
R: E’ vero che la definizione di un CCNI (contratto collettivo nazionale integrativo) segna l’avvio del percorso che l’attuale CCNL definisce per il dispiegarsi del nuovo ordinamento professionale nel comparto funzioni centrali.
Infatti dal punto di vista metodologico è proprio la contrattazione integrativa che svolge l’attività precipua, prevista all’articolo 7, comma 6 lettera z del vigente CCNL di comparto, tesa a individuare le famiglie professionali e, di queste, le relative competenze con cui il personale interessato dovrà operare proprio nell’ambito di ciascuna famiglia.
A ciò dovrà essere aggiunta una tabella di confluenza fra i vecchi profili e le nuove famiglie professionali, in linea con quanto previsto sempre dal vigente CCNL – 9 maggio 2021 – tabella 2.
E’ appena il caso di evidenziare come il contratto integrativo dovrà appunto ”integrare” e quindi non ripetere quanto previsto da quello di comparto, non già per evitare inutili ridondanze ma nel rispetto di una congruenza generale del secondo livello (integrativo) con quanto stabilito dal primo livello (di comparto).
Elio Di Grazia
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