Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo al convegno “Il valore imprescindibile della lettura su carta e della scrittura a mano in corsivo”, ha ribadito la sua posizione a favore di una scuola “smartphone free”.
Il ministro ha ricordato di aver richiesto alla presidenza ungherese di inserire la questione dell’utilizzo dei cellulari a scuola all’ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo del 25 novembre. “Molti Paesi hanno già avviato un percorso di eliminazione o contenimento dei cellulari a scuola, soprattutto per i più giovani”, ha sottolineato. Valditara ha poi ribadito l’importanza del ritorno al diario cartaceo nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, per responsabilizzare gli studenti ed evitare che i genitori diventino “il tramite dei compiti a casa”.
Il ministro ha quindi esaltato il valore del libro cartaceo, “che parla a quattro sensi: vista, udito, tatto e olfatto”, e ha ricordato i danni che l’abuso del cellulare può provocare nei giovani, come la riduzione della capacità di concentrazione e di memorizzazione. “Se vogliamo bene ai nostri figli, dobbiamo far sì che a scuola prendano una pausa dai cellulari”, ha affermato.
Valditara ha poi citato uno studio dell’UNESCO e dell’OCSE che dimostrerebbe come l’apprendimento della matematica risulti ridotto con l’uso dello smartphone rispetto al libro cartaceo.