Il Miur, come riferito in diversi nostri articoli, ha pubblicato le date per lo svolgimento dei test preliminari, cui seguiranno la prova scritta e orale per l’accesso ai corsi di specializzazione su sostegno nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
TFA sostegno, 28 e 29 marzo test accesso. Bussetti firma decreto per 14mila posti
Corso sostegno: date test preliminari
I test si svolgeranno in due giornate, 28 e 29 marzo:
- il 28 marzo di mattina per la scuola dell’infanzia
- il 28 marzo di pomeriggio per la scuola primaria
- il 29 marzo di mattina per la secondaria di I grado
- il 29 marzo di pomeriggio per la scuola secondaria di II grado
Corso sostegno, test preliminari: troppo presto
Dopo la pubblicazione delle suddette date, sono giunte in redazione numerose mail di aspiranti che ci chiedono di dar voce alla loro richiesta di rinvio dei test.
La richiesta nasce dal lasso di tempo breve tra pubblicazione calendario e svolgimento test. Ricordiamo che il decreto, che ha reso note le date dei test preliminari, è stato pubblicato il 21 febbraio u.s. e le prove si svolgeranno a distanza di poco più di un mese.
Corso sostegno, test preliminari: poco tempo per studiare
Il lasso di tempo è considerato breve per potersi preparare, considerato che i test, oltre a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana, verteranno sulle stesse tematiche della prova scritta, per cui lo studio non sarà “leggero”. Qui le tematiche su cui verteranno i test.
Corso sostegno, test preliminari: poco tempo per conseguire i 24 CFU
Al corso di specializzazione si può accedere con l’abilitazione o con la laurea (comprensiva dei CFU per l’insegnamento) e 3 annualità di servizio oppure con la laurea e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Le richieste maggiori di rinvio arrivano proprio da coloro i quali devono conseguire i 24 CFU, molti dei quali si sono già iscritti ai corsi ma probabilmente non ce la faranno per la data di presentazione della domanda.
I predetti aspiranti sostengono la loro tesi di rinvio anche con il fatto che nella bozza di decreto il requisito richiesto era soltanto l’abilitazione e che il requisito della laurea più 24 CFU è stato previsto nel testo definitivo, in seguito a quanto previsto dalla legge di bilancio.
Le Università non hanno ancora pubblicato i bandi
Le Università tra l’altro, non hanno ancora pubblicato i bandi e – stando così le cose – il tempo utile per l’iscrizione potrà essere di una decina di giorni, in modo da consentire agli Atenei di organizzare la prova.
Vedremo se il Ministero, alla luce delle motivazioni sopra riportate, accoglierà le richieste dei docenti interessati.
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