Nell’Itis Viola Marchesini di Rovigo, gli studenti coinvolti nell’episodio di bullismo registrato e diventato virale sui social media sono stati promossi. Due di loro, protagonisti dell’incidente in cui Maria Cristina Finatti fu colpita da pallini sparati al volto, rischiando di perdere un occhio, non dovranno ripetere l’anno.
Gli avvocati della professoressa, segnala il Corriere della Sera, hanno annunciato che la docente è pronta a inviare una lettera al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprimendo il suo sconcerto per quella che considera un’ingiustizia.
L’insegnante, che vedeva necessarie delle bocciature, si sente delusa e mortificata, paragonando la situazione a quella di Abbiategrasso dove un alunno che ha accoltellato una docente è stato bocciato.
Nicola Bergamin, avvocato del ragazzo che ha sparato i pallini, sottolinea l’ottimo rendimento scolastico del ragazzo e afferma che l’episodio non dovrebbe influenzare il suo percorso educativo. Ma non tutti concordano con questa visione. Il direttore dell’ambito territoriale di Padova e Rovigo, Roberto Natale, si è detto certo che la promozione sia stata basata sulla valutazione del rendimento degli studenti e non sul loro comportamento.
L’episodio di bullismo, che ha coinvolto cinque studenti in totale, è avvenuto il 11 ottobre. Oltre ai due alunni che hanno sparato i pallini, un terzo avrebbe portato l’arma giocattolo a scuola. A gennaio, Finatti ha denunciato l’intera classe per lesioni personali, diffamazione a mezzo social e atti persecutori. La promozione dei due studenti ha ora aperto un dibattito sulla responsabilità, sulla giustizia e sulle conseguenze dell’azione nel contesto scolastico.
Valditara: “Messaggio diseducativo”
In una nota, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, commenta: “Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso, anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione”.
Crosetto: “Chiedo scusa all’insegnante”
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il suo disappunto su Twitter, dicendo: “I ragazzi che hanno sparato con proiettili finti alla professoressa sono stati promossi. Con 9 in condotta. Se la scuola ha lo scopo di educare, penso si sia persa un’occasione”. Aggiungendo una nota di scusa personale, il ministro ha detto: “Chiedo scusa, da semplice cittadino, a titolo personale, all’insegnante”.
Frassinetti: “Promuovere chi “impallina” un docente non è un bell’esempio”
“Con tutto il rispetto per l’autonomia scolastica, trovo davvero diseducativo dare 9 in condotta a chi ha colpito con “pallini” il docente. Il messaggio che passa è quello che un atto così grave non abbia alcuna influenza sulla valutazione della condotta. Mi rassicura il fatto che il Ministro Valditara abbia chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni di questa decisione” questo quanto dichiara Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito.
Di redazione