A margine di un incontro in Cna, il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha confermato che i dipendenti pubblici, nonostante gli aumenti salariali per il rinnovo del contratto, non perderanno il diritto al Bonus Renzi.
Con il rinnovo dei contratti statali, i dipendenti pubblici non perderanno il diritto al cosiddetto Bonus Renzi, che eroga una cifra mensile massima di 80 euro per chi ha redditi compresi tra gli 8.000 e i 26.000 euro lordi annui. A dichiararlo è il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che al termine di un incontro con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa: “Al momento debito ci sarà anche un incontro tra me e i sindacati. Tutto ciò che è nell’accordo del 30 novembre verrà rispettato. Noi gli accordi li rispettiamo sempre”. In sostanza per gli statali sono previsti aumenti contrattuali da circa 85 euro al mese e nel mese di agosto i sindacati ha richiesto specificatamente che, qualora questi aumenti dovessero far scattare la soglia massima prevista per l’erogazione del Bonus Renzi, i dipendenti pubblici potessero conservare indenne questo diritto acquisito, nonostante invece le norme per i lavoratori del settore privato non prevedano questa concessione.
“Con l’aumento contrattuale chi ha avuto gli 80 euro di bonus non li perderà, non è mai stato messo in dubbio”, ha precisato il ministro Madia, che ora attende la ripresa delle trattative con le rappresentanze sindacali. Per quanto riguarda lo stanziamento di ulteriori risorse, la titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione a margine di un incontro alla Cna ha spiegato: “Noi rispettiamo l’impegno preso, il come lo vedremo. Faremo un incontro con i sindacati ora stanno andando avanti gli incontri all’Aran, è partito anche il comparto della Sanità”
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