Rinnovo contratti Pubblico Impiego: entro la metà di novembre all’ARAN verranno aperte tutte le trattative con i sindacati per i rinnovi contrattuali nel comparto pubblico. I sindacati sono in pressing affinché si acceleri e si chiudano entro dicembre almeno due contratti per i dipendenti delle Funzioni centrali e della Sanità, dopo l’approvazione della Legge di Bilancio in Parlamento. Nel frattempo, questa settimana, l’8 novembre, riparte il tavolo sulle Funzioni centrali, il 9 si avvia quello su Istruzione e Ricerca, nel quale ci sono anche circa 1 milione di dipendenti della Scuola. Il 14 novembre è previsto l’avvio della trattativa sugli Enti locali.
Rinnovo contratti PA: la road map tracciata dai sindacati
Come si può leggere sul quotidiano Il Messaggero “L’obiettivo è chiudere in un paio di mesi al massimo: entro fine anno si dovrà arrivare alla firma del rinnovo del contratto degli statali. Così, già dai primi mesi del 2018, i dipendenti pubblici inizieranno a incassare l’aumento medio di 85 euro lordi al mese. Il negoziato, quindi, entra nel vivo”.
“Ci sono tutte le condizioni per fare molto presto”, ha affermato a riguardo il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia. In effetti non parrebbero configurarsi ostacoli dopo lo stanziamento di 2 miliardi e 850 milioni e l’escamotage per impedire la perdita del “bonus Renzi” da 80 euro (ecco come saranno “salvati”). La road map tracciata dai sindacati dovrebbe portare a questo risultato: da gennaio vanno messi in conto aumenti di 85 euro lordi mensili, circa 1.105 euro annui. Dato che il rinnovo è per il triennio 2016-2018, ai lavoratori spetteranno anche le somme di 2016 e 2017. E per quel periodo il totale maturato, stando ad alcune stime, è di circa 460 euro medi lordi (corrispondenti agli 1,2 miliardi garantiti dalle manovre precedenti).