Riforma Pa 2016, ultime notizie 28 ottobre: 800 mila statali senza aumenti?
Ultime novità di oggi sul rinnovo dei contratti degli statali e sulle ipotesi di aumento in busta paga degli stipendi legati alla riforma Brunetta.
Nessuna novità in tema di riforma della#Pubblica Amministrazione e dirinnovo del contratto degli #statali da parte del ministro Marianna Madia e dello stesso #Renzi. Il disegno di legge relativo al Bilancio 2017 da parte del Governo non contiene, infatti, alcun indirizzo sostanziale relativo alla disciplina del lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni: questo non accadeva da molti anni. In attesa dell’attuazione delle leggi delega della riforma Madia (sia l’articolo 11 che il 17 della legge numero 124 del 2015) che riguarderanno i dirigenti ed il testo unico dell’impiego pubblico, i contratti deglistatali rimarranno ancora bloccati, come succede ormai da sette anni a questa parte.
Rinnovo contratti Pa 2016: un quarto degli statali senza aumenti?
Secondo quanto riporta Italia Oggi, è probabile che il Governo Renzi non abbia voluto anticipare nel Bilancio 2017 materie legislative che saranno contenute proprio nelle leggi delega della Pubblica amministrazione. Oppure la seconda ipotesi riguarda una eventuale riforma del pubblico impiego possa risultare sgradita agli statali, proprio alla vigilia del voto per il referendum costituzionale. Di mezzo, ed è il nodo più difficile da sciogliere, c’è lariforma Brunetta che destinerebbe i bonus di produttività soltanto ai lavoratori più meritevoli, sulla base di parametri ben definiti e riportati nero su bianco con il meccanismo delle pagelle. L’ipotesi Brunetta, infatti, destinerebbe bonus di produttività solo al 75 per cento dei dipendenti pubblici: metà delle somme al primo 25 per cento, l’altra metà al successivo 50 per cento secondo l’ordine di produttività. All’ultimo 25 per cento non spetterebbero bonus e, di conseguenza, aumenti distipendio in busta paga.
Sblocco contratto statali 2016: quale aumento in busta paga?
Sulla base di questa analisi, si potrebbe ipotizzare che su oltre 3 milioni e 200 mila di lavoratori statali, ben 800 mila potrebbero non vedersi riconosciuti aumenti retributivi. E, su questo fronte, l’unica voce di spesa inclusa nel disegno di legge del Bilancio 2017 è quella relativa al miliardo e 850 milioni di euro (ai quali andranno aggiunti i 300 milioni della legge di Stabilità 2016) previsti per il pubblico impiego. Ma tale cifra non dovrà essere considerata interamente ai fini del rinnovodel contratto degli statali: nelle intenzioni del Governo Renzi, infatti, in parte questi soldi saranno spesi per il bonus di 80 euro alle forze dell’ordine, in parte dovranno finanziare le nuove assunzioni 2017 (circa 10 mila, secondo quanto affermato dallo stesso Renzi un mese fa). Il tutto fa pensare, secondo il quotidiano economico, che di rinnovo di contratto degli statali non si parlerà fino ad inizio del nuovo anno, dopo i risultati del referendum.
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDF