“Si dica quel che si vuole, ma i circa 2.600 vitalizi in pagamento per cariche elettive alla Camera o al Senato sono pensioni concesse con regole molto vantaggiose”. Così il presidente dell’Inps, Tito BOERI che nella lectio inaugurale di Biennale Democrazia ha invitato ad avviare “quantomeno un’operazione di trasparenza, procedendo a un ricalcolo col sistema contributivo oggi applicato a tutti gli italiani. Noi abbiamo invitato gli attuali e futuri percettori di vitalizi a darci tutte le informazioni per procedere a questo ricalcolo a livello individuale. Ma sin qui nessuno, dico nessuno, ha raccolto il nostro invito”. Sottolineando, poi, che “la classe dirigente potrà riguadagnarsi la fiducia dei cittadini solo se si mostrerà capace di autoriforma: non può chiedere agli altri di fare ciò che non vuole o non è in grado di imporre a se stessa”, BOERI ha ricordato che “con le regole attuali, la spesa per vitalizi è destinata ad eccedere anche nel prossimo decennio di circa 100 milioni l’anno i contributi versati da deputati e senatori”.
PENSIONI E VITALIZI, L’AFFONDO DI BOERI
“Applicando ai vitalizi le regole del sistema contributivo oggi in vigore per tutti gli altri lavoratori italiani all’intera carriera contributiva dei parlamentari – ha proseguito il presidente dell’Inps – la spesa per vitalizi si ridurrebbe del 40%, con un risparmio di circa 57 milioni. Supponendo che il rapporto fra vitalizi in essere e vitalizi ricalcolati sia lo stesso per i consiglieri regionali, il risparmio complessivo in caso di ricalcolo per l’insieme delle cariche elettive salirebbe a 125 milioni di euro e circa un miliardo e 235 milioni nei primi 10 anni”.
PENSIONI: ATTESA PER DECRETI APE, PROBABILE TAN 2,5-3% PER VOLONTARIA
Ape volontaria in dirittura d’arrivo. Novità in tema pensioni sull’anticipo pensionistico che permette ai dipendenti del pubblico impiego e del privato di lasciare prima il lavoro. Tutto, al momento, ruota intorno ai decreti attuativi attesi nei prossimi giorni, come dichiarato anche dal titolare del Lavoro Giuliano Poletti. Una volta pubblicati, spiegano all’Adnkronos fonti vicine al dossier, si potrà avviare il lavoro tecnico sull’accordo quadro che definirà prima di tutto il Tan, il tasso di interesse da applicare, che dovrebbe essere compreso tra il 2,5% e il 3%. Analoga forbice percentuale, probabilmente, sarà calcolata nell’accordo quadro dell’Ania per quanto riguarda la copertura assicurativa.
PENSIONI, DECRETI APE E APE VOLONTARIA: LE BANCHE A CUI ADERIRE
Sempre nell’ambito dell’accordo, si potranno iniziare a cercare le banche interessate ad aderire a quello che sarà a tutti gli effetti un nuovo prodotto previdenziale con operatività a distanza, in quanto il lavoratore che deciderà di accedere all’anticipo non andrà in una filiale di banca a firmare, ma farà tutto online dal sito dell’Inps. Gli istituti di credito, proprio per questa natura non finanziaria dell’Ape volontaria, avranno più un ruolo definibile di ‘tesoreria’, perché con gli interessi applicati verranno coperte sostanzialmente le spese e, nel caso di premorienza, anche il rischio che il pagamento del finanziamento non arrivi a termine. Questo perché, ricordano ancora le fonti, l’anticipo pensionistico potrà arrivare complessivamente a 23 anni e sette mesi di durata e, difficile non pensarlo, il rischio che qualche richiedente non arrivi a 87 anni c’è. A sottolineare questo ruolo quasi esterno delle banche ci pensa anche il fatto che l’utente, quando presenterà la domanda online sul sito dell’Inps, potrà sì decidere l’istituto dal quale ricevere il finanziamento, ma le condizioni saranno uguali a prescindere dalla scelta.
http://www.affaritaliani.it/economia/pensioni-ultime-notizie-colpo-di-scena-pensioni-novita-su-pensioni-riforma-471987.html
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