16 APR – Gentile Direttore,
abbiamo letto le Vostre anticipazioni sulla errata corrige del contratto del comparto sanità e, se saranno, quelle definitive (siamo in attesa di una risposta ufficiale dell’Aran), non possiamo che ribadire la giustezza delle nostra critiche.
Un contratto peggiorativo sia dal punto di vista normativo (per esempio: straordinario obbligatorio, niente pausa e mensa per i turnisti, inesigibilità di alcuni istituti contrattuali sempre per i turnisti per non parlare degli incarichi di funzione per i professionisti sanitari, aumento del precariato, ecc.) che dal punto di vista economico (taglio delle indennità sui due e tre turni, riduzione della percentuale dal 50% al 25% del valore del lavoro supplementare dei part time, aumenti inferiori al comparto statale, elemento perequativo a tempo fino al 31 dicembre 2018, ecc.).
CGIL, CISL, UIL e FSI prima dicono che è un buon contratto, poi chiedono delle modifiche sostanziali (forse non erano attenti o non avevano letto quando hanno firmato?) e ora che queste modifiche non sono state accolte non firmeranno il contratto? Noi pensiamo che lo firmeranno nonostante tutto.
Ci dispiace dover dire che avevamo ragione nelle nostre critiche perché a rimetterci saranno i dipendenti ma, per onestà intellettuale, va detto che Nursind non ha firmato e non firmerà questo CCNL perché la dignità dei propri iscritti – come la coerenza – non è negoziabile. Nursind è diverso.
Sappiamo che la scelta di non firmare ci preclude la facile entrata nei tavoli contrattuali di secondo livello e proprio per questo chiediamo ai tutti colleghi di votarci alle elezioni RSU che si terranno nei prossimi tre giorni (il 17-18-19 aprile 2018) perché solo con il consenso dei lavoratori ci guadagneremo il diritto di rappresentare la categoria infermieristica nei tavoli aziendali.
Senza la presenza di Nursind, molto probabilmente, sarebbe passata la favola che questo contratto è un buon contratto. Senza Nursind non ci sarebbe stato questa sommossa dei lavoratori (tre giorni di sciopero ed assemblee partecipate in tutta Italia) che ha portato alla ribalta il dissenso verso questo testo che umilia chi lavora in sanità.
Dr. Andrea Bottega
Segretario Nazionale Nursind
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?approfondimento_id=10811
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