Matteo Salvini ha incontrato a Palermo Rosa Maria Dell’Aria, la professoressa d’italiano dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele III, sospesa per 15 giorni, con stipendio dimezzato, per non aver controllato i suoi alunni 14enni che in un lavoro realizzato in occasione della Giornata della Memoria dello scorso 27 gennaio hanno accostato proprio il ministro dell’Interno a Benito Mussolini. I due, al centro di una serie di polemiche dentro e fuori le aule scolastiche negli ultimi giorni, si sono dati appuntamento oggi alle 15:30 in prefettura, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Sia il titolare del Miur che il leader del Carroccio hanno approfittato della loro presenza nel capoluogo siciliano, dove hanno partecipato alle celebrazioni in occasione del 27esimo anniversario della strage di Capaci, per un confronto con la docente. “Abbiamo discusso di libertà di pensiero, mi ha ricordato una mia professoressa del liceo, una persona squisita”, ha detto Salvini al termine dell’incontro.

Già questa mattina il vicepremier, parlando alla stampa, aveva detto che “io non l’avrei sospesa, ma non dipende da me”, aggiungendo, però, che “il fatto che il decreto sicurezza sia come le leggi razziali è una idiozia totale“. Il riferimento è proprio al contenuto del video realizzato dagli alunni della professoressa Dell’Aria, 63 anni e vicina alla pensione: nelle slide presentate dai ragazzi, vengono accostate immagini del 1938, riguardanti proprio l’approvazione delle leggi razziali, ad altre del 2018/2019, subito dopo l’entrata in vigore del decreto sicurezza voluto fortemente dal ministro Salvini. “Ci siamo confrontati con la docente – ha continuato il ministro -, ma chiedete a lei perché non voglio interpretare il pensiero altrui. Mi ha detto che l’ultimo dei suoi pensieri e dei pensieri dei ragazzi era di accostarmi al duce e al ventennio. C’è stato un dibattito ampio sull’immigrazione e l’accoglienza con pensieri diversi in classe. Io amo il confronto di idee diverse. Credo sia stato un caso politicamente esagerato. Ma a me interessa che gli studenti crescano bene e informati”. Infine fa una promessa: “Ho detto alla professoressa che verrò ad aprire l’anno scolastico nel suo istituto per spiegare che è sbagliato accostare leggi razziali e difesa dei confini“, ha concluso, annunciando che “il provvedimento punitivo sarà rivisto, la professoressa tornerà subito in classe e con lo stipendio, è stata una richiesta mia e di Bussetti, che parlerà con il provveditore”.

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