Dopo le prime bocciature di ieri, in serata non passa l’esame della Commissione BIlancio anche l’emendamento 42.8 Colla che proponeva di destinare 50 mln alla riqualificazione dei servizi di radioterapia. Accantonati gli emendamenti di M5S e Lega su: riduzione superticket, Ismett di Palermo, vincoli alla pubblicità sanitaria, assunzioni a tempo indeterminato del personale precario degli Irccs e degli Izs, prevenzione e cura delle malattie metaboliche ereditarie, assistenza ai bambini affetti da malattia oncologica, finanziamento Cnao e incremento fondi per edilizia sanitaria.
30 NOV – Prosegue a ritmo serrato l’esame degli emendamenti alla manovra in Commissione Bilancio. Dopo i primi stop agli emendamenti segnalati da M5S e Lega di ieri pomeriggio, in serata è arrivato un ulteriore invito al ritiro, con parere contrario del relatore Raphael Raduzzi (M5S), per l’emendamento 42.8 Collache proponeva di incrementare i fondi in materia di ristrutturazione per l’edilizia e l’ammodernamento tecnologico vincolando 50 mln alla riqualificazione tecnologica dei servizi di radioterapia mediante l’acquisto di apparecchiature innovative di ultima generazione.
Queste, invece, le proposte della maggioranza per la sanità accantonate.
Emendamento 40.3 Frassini
Si interviene sul fondo per la riduzione del superticket finanziato con 60 mln l’anno nella scorsa legge di Bilancio. Si propone ora di rifinanziare il fondo con 60 mln per il 2019, 120 mln per il 2020 e 180 mln a decorrere dal 2021.
Emendamento 40.80 Locatelli
Punta ad incrementare la valorizzazione tariffaria dell’attività dell’Ismett di Palermo fino al 31 dicembre 2021.
Emendamento 41.018 Boldi
In tema di pubblicità sanitaria si chiede che le comunicazioni informative da parte delle strutture private di cura e degli iscritti agli Ordini professionali possano contenere solo informazioni funzionali all’oggetto di garantire la sicurezza dei trattamenti sanitari escludendo qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestionale. Inoltre, in presenza di comunicazioni diffuse a livello nazionale gli Ordini dovranno verificare preventivamente la correttezza delle informative sanitarie proposte. In caso di violazioni gli Ordini, anche su segnalazione delle Federazioni, procedono in via disciplinare nei confronti dei professionisti o società iscritti e segnalano all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per l’eventuale adozione dei provvedimenti sanzionatori di competenza.
Infine viene specificato che tutte le strutture dovranno dotarsi di Direttore sanitario iscritto all’Albo territoriale in cui hanno sede operativa entro 120 giorno dalla pubblicazione della legge.
Emendamento 41.021 Tomasi
Si interviene per favorire l’assunzione a tempo indeterminato del personale precario in servizio presso gli Irccs e gli Izs.
Emendamento 41.023 Volpi
Si punta poi ad introdurre modifiche alla normativa in tema di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie. Tra queste, Ministero della Salute, Iss, Agenas e Regioni, sentite le società scientifiche di settore, dovranno sottoporre a revisione periodica biennale la lista delle patologie da ricercare attraverso lo screening neonatale.
La spesa viene quantificata in 8 mln l’anno a partire dal 2019. Per le coperture si propone di intervenire sul fondo per le esigenze indifferibili.
Accantonato Emendamento 41.024 Lapia
Si propone di incrementare di 1 mln il Fondo già istituito nella scorsa legge di Bilancio per l’assistenza aibambini affetti da malattia oncologica.
Accantonato Emendamento 42.3 Grimoldi
Per consentire la prosecuzione delle attività di ricerca, assistenza e cura dei malati oncologici mediante l’erogazione della terapia innovativa salvavita “adroterapia” viene autorizzato un contributo di 5 milioni per il 2019, 10 milioni per il 2020 e 2021 a favore del Centro nazionale di adroterapia oncologica Cnao.
Accantonato Emendamento 42.4 Bellachioma
Ai fini del programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico, l’importo fissato dall’articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67, e successive modificazioni, rideterminato in 24 miliardi di euro dall’articolo 2, comma 69 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, è elevato a 28 miliardi di euro. Conseguentemente, il Fondo investimenti enti territoriali viene ridotto di 100 milioni in ciascuno degli anni 2021 e 2022, di 400 milioni di euro annui per gli anni dal 2023 al 2031 e di 200 milioni di euro nel 2032.
Nel corso della discussione il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, ha spiegato come sia “fondamentale accelerare le procedure concorsuali finalizzate alle nuove assunzioni anche nell’ottica della cosiddetta ‘quota 100’, giacché il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione, dove l’età media degli impiegati è di circa 53 anni, rappresenta un’esigenza non più procrastinabile”. Il viceministro ha infine ricordato che “il blocco del turn over introdotto nel corso degli anni passati ha creato notevoli distorsioni, soprattutto nel campo della sanità con la fissazione di uno specifico tetto massimo alle assunzioni”.
Intanto il termine per la presentazione degli emendamenti del Governo in Commissione Bilancio è stato fissato alle ore 9 di sabato 1 dicembre. Subito dopo la presentazione degli emendamenti governativi, intorno alle ore 9.30 di sabato, verrebbe pertanto convocato un nuovo ufficio di presidenza per dar conto degli emendamenti presentati e per fissare il termine per la presentazione dei subemendamenti.
Nella giornata del 1 dicembre l’esame del fascicolo dei segnalati riprenderebbe dall’inizio, al fine di esaminare tutti gli accantonati, acquisendo il parere conclusivo di relatori e Governo che potrebbero anche proporne riformulazioni. Rimarrebbero invece accantonati gli emendamenti segnalati che insistono sulle stesse materie affrontate dagli emendamenti del Governo.
Nella giornata di domenica 2 dicembre avrebbe invece luogo la votazione degli emendamenti del Governo e dei relativi subemendamenti e dei restanti emendamenti accantonati. L’indicazione dell’Udp sul mandato al relatore è fissato entro le ore 23 di domenica 2 dicembre. Il termine per l’invio in Aula è fissato per mercoledì 5 dicembre.
Giovanni Rodriquez
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=68554
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