
Il liceo del Made in Italy registra un aumento sostanziale: secondo i dati diffusi dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le iscrizioni sono aumentate del 27% per l’anno scolastico in corso.
Un risultato definito “incoraggiante” e che, secondo il ministro, dimostra che “siamo sulla strada giusta”. L’annuncio è arrivato durante l’evento “Un anno di liceo del Made in Italy”, organizzato nella Giornata nazionale del Made in Italy a Palazzo Piacentini, davanti a studenti e docenti dei licei di San Giovanni Valdarno e Napoli.
Valditara ha sottolineato come questi istituti rappresentino “il cervello, il faro senza il quale il nostro sistema produttivo non riesce a reggere il passo”, evidenziando il valore dell’identità nazionale come leva per costruire il futuro delle nuove generazioni.
Un percorso unico tra cultura, impresa e laboratori
Il Liceo del Made in Italy nasce dalla Legge 206 del 27 dicembre 2023 e si distingue per un’offerta formativa che unisce preparazione culturale e competenze imprenditoriali. Si tratta dell’unico liceo che integra la matrice umanistica con una forte dimensione laboratoriale, in un approccio orientato al mondo del lavoro.
Il percorso, come ha spiegato il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, punta a “valorizzare le eccellenze italiane” e a sviluppare “professionalità tecniche e competenze strategiche per affrontare le sfide dei nuovi mercati”.
Rete nazionale, orientamento e apertura internazionale
Per sostenere lo sviluppo del nuovo indirizzo, il Ministero ha istituito una Cabina di Regia dei Licei del Made in Italy e una Rete nazionale con scuole capofila distribuite su tutto il territorio, dal Nord alle Isole. È in fase di elaborazione un Documento di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per rafforzare l’identità del percorso e orientare l’insegnamento delle discipline.
Da settembre partiranno cinque seminari territoriali rivolti alle scuole secondarie di primo grado, per far conoscere il liceo e guidare le scelte degli studenti. Sono in corso, inoltre, interlocuzioni con il MAECI per attivare nuovi percorsi nelle scuole italiane all’estero, con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività internazionale dell’offerta formativa.
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