di Luciano Fassari
Pubblicata dal Ministero della Salute la griglia di valutazione dei livelli essenziali di assistenza nelle Regioni italiane relativo all’anno 2018. Campania e Calabria per la prima volta raggiungono la soglia della sufficienza di 160 punti. Solo Valle d’Aosta, Pa Bolzano e Sardegna sotto gli standard minimi anche se per Regioni a statuto speciale e Province autonome i dati non sempre sono completi. IL DOCUMENTO
05 NOV – È la Regione Veneto a guidare la classifica della Griglia Lea 2018. È quanto emerge dal rapporto relativo all’anno 2018 appena pubblicato dal Ministero della Salute. Ricordiamo che la Griglia Lea è composta da vari indicatori e ad ognuno, a seconda dei risultati, viene assegnato un punteggio. La sommatoria è il punteggio finale.
Il punteggio massimo che si può raggiungere è 225 e nel 2018 il Veneto ha raggiunto 222 punti (erano 218 l’anno prima, vedi report 2017). Seguono l’Emilia-Romagna con 221 (era a 218), Toscana con 220 (era a 216), Piemonte a 218 (era in testa con 221), Lombardia con 215 (212), Liguria con 211 (195), Umbria con 210 (208), Abruzzo con 209 (202), Marche con 206 (201), Friuli Venezia Giulia con 206 (era a 193), Basilicata con 191 (189), Lazio con 190 (era a 180), Puglia con 189 (179), Pa Trento con 185 come l’anno prima, Molise con 180 (167), Sicilia 171 (era a 160) Campania con 170 (153), e infine Calabria con 162 (136 e il suo è il più grosso balzo in avanti).
Al di sotto della soglia di sufficienza di 160 ci sono Valle d’Aosta con 159 (149), la Sardegna con 145 (140) e la Pa di Bolzano con 142 (120 l’anno passato).
Anche per il 2018 sono state riportati i dati, “ove disponibili” come dice il Ministero, delle Regioni Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e delle Province Autonome di Trento e Bolzano. Queste Regioni e Pa in ragione della loro autonomia speciale non sono sottoposte a verifica degli adempimenti per l’accesso alle quote premiali del Fondo sanitario.
Analizzando il trend 2012-2018 relativamente ai punteggi della Griglia LEA emerge un sostanziale miglioramento del punteggio medio globale che cresce passando da 191 nel 2017 a 199 nel 2018; nelle Regioni non in Piano di rientro il punteggio medio è passato da 209 a 213 con una crescita del 2% circa e da 168 a 182 (8%) nelle regioni in Piano di rientro.
Ricordiamo infine che dal 2020 si utilizzerà un nuovo sistema di monitoraggio che sostituirà la Griglia Lea.
FONTE: QUOTIDIANO SANITA’ (LINK: https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=89637)
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