La vicenda dei falsi diplomi, in mano alla procura di Cosenza, rischia di allagarsi a macchia d’olio. Sembrava un caso isolato e invece con il passare del tempo si tratta di almeno 100 casi e addirittura si è arrivato a 500.
Secondo quanto segnala La Gazzetta del Sud, sarebbero stati individuati almeno quattro istituti in provincia di Cosenza (in particolare a Castrovillari, Cassano, Corigliano e Belvedere Marittimo) uno nel reggino, nella zona di Gioia Tauro, e un’altro in Sicilia, nell’area del siracusano, finiti nel mirino.
Le indagini partite dall’autunno 2016 hanno portato a scoprire quella che si può definire come la “bottega del falso”.
Gli investigatori, nel blitz della scorsa settimana, hanno trovato e sequestrato pc, stampanti e centinaia di certificati con cui ragionieri e diplomati tecnici si sono presi il secondo diploma – quello magistrale – pagando 3mila euro: così si aprivano le porte dell’insegnamento o addirittura del posto a tempo indeterminato.
Numeri enormi, per le persone e le scuole interessate e con una filiera organizzativa di falsari professionisti molto preoccupante che riproduceva a vagonate diplomi falsi.
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