Pubblicato il decreto per il concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento di personale docente per la scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno. Adesso in attesa del bando con le indicazioni sulle domande e tempistiche per presentarle.
Articolazione
Il concorso, bandito in ciascuna regione, si articola in una prova orale non selettiva e nella valutazione dei titoli.
Requisiti di partecipazione
Posti comuni
Possono partecipare al concorso, per i posti comuni, i docenti diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 o con diploma sperimentale a indirizzo linguistico e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, presso le scuole statali, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, almeno due annualità di servizio specifico nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
Possono inoltre partecipare coloro i quali siano in possesso del requisito di servizio succitato e di analogo titolo (analogo al diploma magistrale o alla laurea in SFP) conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, ai sensi della normativa vigente.
Posti sostegno
Per i posti di sostegno possono partecipare al concorso i docenti che, oltre ai requisiti richiesti per i posti comuni, siano in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
Ammissione con riserva
Il decreto prevede l’ammissione con riserva dei docenti che:
- avendo conseguito all’estero i titoli richiesti (ossia i titoli analoghi al diploma magistrale, alla laurea in SFP e alla specializzazione su sostegno), abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento al Miur, entro la data termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso medesimo;
- conseguono il relativo titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018, nell’ambito di percorsi avviati entro il 31 maggio 2017, compresi quelli disciplinati dal DM 141/2017, come modificato dal decreto n. 226/2017.
Domanda di partecipazione
I candidati possono presentare la domanda di partecipazione, a pena di esclusione, in una sola regione per una o più procedure concorsuali per le quali posseggano i requisiti richiesti.
La domanda è unica anche nel caso in cui si concorra per più procedure.
Il termine per la presentazione dell’istanza è fissato alle 23.59 del trentesimo giorno successivo alla data iniziale indicata nel Bando per la presentazione delle domande.
Prova orale
La prova orale ha una durata massima di 30 minuti e consiste nella
progettazione di un’attivita’ didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresi’ la conoscenza della lingua straniera.
La valutazione della prova avverrà sulla base di una griglia nazionale di valutazione (tutte le commissioni dunque avranno un’unica griglia).
Tutti i particolari sulla prova orale
Concorso infanzia e primaria: la prova orale per il sostegno
Concorso docenti infanzia primaria: prova orale e competenze linguistiche
Concorso docenti infanzia primaria, 30 minuti di prova orale. Come si svolgerà?
Valutazione titoli
Per la valutazione della prova la commissione dispone di un punteggio massimo di 30 punti per la prova orale e di 70 punti per il servizio.
Tabella valutazione titoli
La valutazione complessiva dei titoli non può eccedere i settanta punti. La somma delle valutazioni delle sezioni titoli non può superare i venti punti, quella del servizio i 50.
La valutazione del servizio non può superare i 50 punti e, qualora superiore, è ricondotta a tale limite massimo.
Il punteggio per l’inserimento nella graduatoria di merito di un precedente concorso è diventata 3.5 punti.
Programmi da studiare
I programmi da studiare sono quelli di cui all’Allegato A e valuta la padronanza
delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di
progettazione didattica e curricolare, anche mediante l’utilizzo
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Norme da studiare
Il decreto formulato dal Ministero afferma “La prova orale per i posti comuni, distinta per i posti relativi alla scuola dell’infanzia e primaria, ha per oggetto il programma generale e specifico di cui all’Allegato A e valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.”
L’allegato contiene una parte generale e comune e una parte dedicata alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e al sostegno infanzia e primaria.
Sono anche contenute tutte le norme, su cui verterà l’esame, che elenchiamo con i link pubblicati dal MIUR.
Parte generale
- Costituzione della Repubblica italiana
- Legge n. 107/2015
- D.P.R. n. 275/1999, Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche
- decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2009, Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
- decreto ministeriale n. 254/2012, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
- decreto legislativo n. 62/2017, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato
- decreto legislativo n. 65/2017, Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni
- decreto ministeriale n. 742/2017, Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione; e) governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I)
- stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; decreto ministeriale n. 850/2015 relativo all’anno di formazione e di prova per docenti neo-assunti)
- compiti e finalità di Invalsi e Indire;
- sistema nazionale di valutazione (decreto del Presidente della Repubblica n. 80/2013)
- normativa generale per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati) Legge n. 104/1992
- Legge n. 170/2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
- decreto legislativo n. 66/2017, Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità
- Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19 febbraio 2014)
- Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18 dicembre 2014)
- Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15 aprile 2015)
Il programma contiene anche documenti europei in materia di istruzione:
- Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente;
- Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
- decreto legislativo n. 65/2017 sul sistema integrato dei servizi di istruzione e di educazione per bambini da zero a sei anni
Per quanto riguarda il programma relativo al sostegno, ecco la principale normativa:
- Articoli 3 e 34 della Costituzione della Repubblica italiana;
- Legge n. 104/1992, legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale, e i diritti delle persone handicappate;
- ICF: Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, 2001;
- Legge 3 marzo 2009, n. 18, Ratifica Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità;
- Nota Miur del 4 agosto 2009, Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità;
- decreto legislativo n. 66/2017, Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità;
- Legge n. 170/2010, Norme in materia di Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico;
- Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi specifici di apprendimento allegate al decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011;
- Disposizioni relative agli strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali;
- Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri – febbraio 2014.
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