Ha tagliato il traguardo in Conferenza delle Regioni il documento che indica requisiti, tempi e modi per attribuire al personale del comparto le funzioni di professionista specialista e professionista esperto previste dal contratto 2016-2018, dando così omogeneità su tutto il territorio nazionale. IL DOCUMENTO
20 FEB – Definiti i perimetri di azione del Professionista specialista e del professionista esperto.
La Conferenza delle Regioni ha approvato il documento, anticipato ieri da Quotidiano Sanità, che chiarisce una volta per tutte requisiti, tempi e modi per attribuire al personale del comparto le due differenti funzioni previste dal Contratto del Comparto 2016-2018 dando così una base comune alle aziende per una corretta applicazione del contratto.
Il documento prevede tre livelli di differenziazione in base all’esperienza professionale maturata e/o alla formazione:
– competenza di livello base quella del professionista sanitario neo-inserito in una specifica area;
– competenza di livello 1 quella maturata dal professionista sanitario a seguito di esperienza professionale in una particolare area, anche attraverso formazione specifica;
– competenza di livello 2 quella maturata dal professionista che ha sviluppato competenza di livello 1 e che acquisisce competenze avanzate con percorsi formativi complementari regionali, oppure quella maturata dal professionista sanitario che già opera in contesti che richiedono l’impiego delle competenze avanzate e che ha frequentato percorsi formativi riconoscibili come equivalenti ai percorsi di formazione complementare regionale oppure quella maturata dal professionista in possesso del master di 1° livello.
E’ poi previsto che la Commissione Salute potrà avviare interlocuzioni con le rappresentanze degli Ordini nazionali delle professioni sanitarie (FNOPI, FN TSRM-PSTRP, FNOPO) e con il Consiglio nazionale degli Ordini degli Assistenti Sociali nonché con i sindacati del comparto sanità per la presentazione del documento e il confronto su possibili tematiche di carattere generale per la formazione complementare regionale.
20 febbraio 2020
FONTE: QUOTIDIANO SANITA’ (LINK: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=81531);
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDF