La presentazione della BOZZA della Legge di Bilancio 2025 è stata accompagnata da numerose polemiche legate ad una presunta riduzione degli organici dal 2025/26. E la relazione illustrativa ci parla di blocco del turn over per il 25%. Ma una compensazione potrebbe arrivare dalle assunzioni su posto di sostegno. Le norme saranno rese più chiare nel corso dell’iter di approvazione della Manovra, entro il 31 dicembre 2024.
A decorrere dall’anno scolastico 2025/2026 la dotazione organica complessiva di cui all’articolo 1, commi 64 e 65, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è ridotta di 5.660 posti dell’organico dell’autonomia”: si legge nella bozza della Legge di Bilancio 2025
E ancora: “[…] si procede alla revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, in modo da conseguire, a decorrere dall’anno scolastico 2025/2026 una riduzione nel numero dei posti pari a 2.174 unità“.
Una misura che non può che scatenare polemiche, anche quando si pensi che essa è determinata dall’effetto del calo demografico, perché a fronte di un numero inferiore di alunni crescono le esigenze educative.
La misura, leggiamo nella Relazione Tecnica, si inserisce nell’obiettivo che “prevede che le amministrazioni pubbliche possano procedere, per l’anno 2025, ad assunzioni a tempo indeterminato di personale in misura non superiore a un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 75 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente”
In particolare per il settore scolastico, la riduzione del turn over pari al 25% determina la riduzione di 5.660 posti dell’organico dell’autonomia e di 2.174 unità di personale ATA.
Le precisazioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Alle polemiche scaturite dalla lettura “nuda e cruda” delle poche righe inserite in Legge di Bilancio ha fatto seguito una precisazione da parte del Ministero.
“Con riguardo al presunto taglio degli organici di 5.660 docenti e di 2.174 unità di personale ATA, si precisa che, come si evince, chiaramente, dalla tabella allegata alla legge di bilancio, si tratta di una misura transitoria di riduzione del turn over che non intacca la dotazione complessiva dell’organico, anche in ragione delle assunzioni che si faranno sul sostegno.
Nel corso dell’iter di approvazione del provvedimento si avrà l’occasione per precisare la temporaneità della misura.”
La BOZZA prevede infatti “Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 31 marzo 2025, le riduzioni riferite al personale docente possono essere rimodulate nell’ambito dell’organico triennale dell’autonomia di cui all’articolo 1, commi 64 e 65 della legge 13 luglio 2015, n. 107 ad invarianza finanziaria.”
Sarà dunque il Decreto sugli organici a chiarire come riformulare l’organico triennale dell’autonomia.
Assunzioni su posti di sostegno
Probabilmente la compensazione arriverà dalle assunzioni su posto di sostegno. E’ in corso infatti una rimodulazione degli organici, con l’obiettivo di trasformare in organico di diritto parte dei posti annualmente assegnati in deroga.
Lo stesso Ministro ha sottolineato “La mia richiesta al Governo, al ministro Giorgetti in particolare, di investire sull’assunzione di insegnanti di sostegno, è stata accolta”. “Quindi nella legge di bilancio si prevedono risorse per l’assunzione di quei docenti precari che noi per la prima volta andiamo a specializzare”.
GaE, Concorsi e prima fascia GPS
Ricordiamo che le assunzioni su posto di sostegno potranno avvenire, per il 2025/26, da GaE elenchi di sostegno, concorsi e prima fascia GPS sostegno + elenchi aggiuntivi che si costituiranno per il 2025/26.