La ricerca condotta dalla Svimez e dalla Uisp, con il sostegno di Sport e Salute, ha messo in luce una significativa carenza di impianti sportivi in Italia, in particolare nel Mezzogiorno.
Lo studio, illustrato in una conferenza a Roma, rivela un divario preoccupante tra le regioni del Nord e del Sud, nonché l’impatto di questa discrepanza sulla salute pubblica e la partecipazione sportiva.
Il rapporto evidenzia una minore presenza di strutture sportive nel Sud rispetto al Nord e Centro Italia. Importante è la correlazione tra i livelli di sedentarietà nelle diverse regioni e il numero di impianti sportivi per abitante. Questa disparità ha conseguenze significative, non solo in termini di opportunità sportive, ma anche per la salute pubblica e il benessere sociale.
Un altro aspetto critico riguarda l’accessibilità degli impianti sportivi per le persone con disabilità, che rimane limitata. La ricerca sottolinea anche la predominanza di strutture di dimensioni contenute e di proprietà pubblica, evidenziando una necessità di maggiore investimento nel settore.
Significativo è il divario tra gli studenti del Nord e del Mezzogiorno. La maggior parte delle scuole nel Sud è priva di palestra, una condizione che limita l’accesso allo sport per gli studenti e influisce sulla loro salute fisica e mentale.
Dai dati del Ministero dell’Istruzione sulle infrastrutture scolastiche (2022), emergono inoltre rilevanti carenze infrastrutturali riguardanti l’impiantistica sportiva scolastica sul territorio nazionale e nel Mezzogiorno. Solo 4 edifici scolastici su 10 sono dotati di palestra in Italia. Più nel dettaglio, circa 550mila allievi delle scuole primarie del Mezzogiorno (66% del totale) frequentano scuole che non sono dotate di una palestra.