Parte la campagna, del Coordinamento Reginale NurSind Piemonte, per osservare ed attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni ministeriali, ai protocolli e alle procedure aziendali per la prevenzione dei danni derivati dagli errori della terapia .
No ad errori nella somministrazione della terapia. Si alla sicurezza del paziente e alla dignità del ruolo dell’infermiere.
Il NurSind lancia la sua campagna per la sicurezza dei pazienti e la riduzione degli errori in terapia farmacologica.
La raccomandazione ministeriale, i protocolli e le procedure aziendali sono a tutela di tutti i pazienti che necessitano di terapie farmacologiche, devono essere applicate in tutte le strutture sanitarie e sono rivolta a tutti gli operatori coinvolti nel processo, compresi gli infermieri che devono attenersi.
Sappiamo però che l’attuale organizzazione dei servizi e la carenza di personale, ci costringe a non rispondere a quelli che sono le procedure e i protocolli, mettendo a rischio la sicurezza del paziente ed esponendoci a prevedibili sanzioni in caso di eventi avversi, ampiamente prevedibili.
Il rischio di errore è presente durante tutto il processo, dalla preparazione alla somministrazione.
La preparazione e la somministrazione della terapia, sono un atto unitario, sequenziale e cronologico e deve essere compiuto da una sola persona.
Avere una procedura condivisa, Identificare in maniera esplicita il paziente, spiegare al paziente le indicazioni, le controindicazioni ed ogni rilevante informazione, dotarsi di una scheda unica di terapia, evitare durante la preparazione e somministrazione le frequenti interruzioni.
Non lasciare farmaci sul comodino, accertarsi dell’avvenuta somministrazione, sono solo alcune delle azioni contenute nelle raccomandazioni ministeriali e nei protocolli aziendali.
Attraverso un manifesto, abbiamo invitato tutti i colleghi a rispettare le procedure e i protocolli previsti e in caso le condizioni non lo permettessero di segnalarlo con tempestività ai proprio coordinatori e dirigenti.
Abbiamo proposto un sondaggio per poter meglio capire quanto il fenomeno sia esteso e quali sono le principali difficoltà.
Gli infermieri vogliono e devono poter mettere in pratica tutto quanto previsto per garantire la sicurezza dei pazienti e allo stesso tempo devono evitare di esporsi colpevolmente, per coprire carenze non dipendenti dalla propria volontà.
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