“Infermieri ed OSS non sono sufficienti neppure a garantire gli standard minimi. Nel turno diurno sono presenti 2 Infermieri a fronte di 3 che rappresenterebbero il minimo per garantire un’assistenza adeguata”.
Questo e quanto dichiara il NurSind. “La situazione si è aggravata durante i mesi estivi di quest’anno, vista la situazione di carenza cronica di personale, dalla nascita dell’Azienda USL Toscana Centro. I pazienti dell’Area Medica dell’Ospedale di Empoli agli occhi dell’Azienda sono pazienti di serie B”
“Ciò che più amareggia – afferma Gianni Piccini, Segretario Territoriale NurSind dell’Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore – è che un così basso rapporto Infermiere/paziente è presente pressoché unicamente nella realtà empolese, dove abbiamo un rapporto Pazienti/Infermiere di 12/1 quando altrove il rapporto è 8/1 o addirittura inferiore. In questo modo non si riesce a garantire neanche l’assistenza di base, lavorando per compiti, senza riuscire a pianificare l’assistenza e con un enorme rischio di errori”.
“Esistono studi – continua Piccini – internazionali che dimostrano come al diminuire degli Infermieri nei reparti di degenza vi è un aumento della mortalità. Tutto ciò è inaccettabile, ma ancor più inaccettabili sono le risposte evasive fornite dall’Azienda al nostro Sindacato che ha richiesto un incremento degli organici infermieristici durante l’orario diurno e l’inserimento di 1 Operatore Socio Sanitario (OSS) nel turno notturno ormai da tempo. Tutto ciò dopo un’analisi organizzativa che abbiamo richiesto e che ha evidenziato carenze organiche importanti”.
“Se nel mese di Settembre non avremo riscontri certi – conclude il segretario NurSind – metteremo in atto tutti gli strumenti in nostro possesso, compreso lo stato di agitazione del personale con conseguente blocco dello straordinario, che reputiamo uno strumento del quale l’Azienda abusa per far fronte alle carenze e non assumere personale.
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