Il 2020 è oramai terminato, siamo alle soglie della terza ondata e ancora i dipendenti della sanità calabrese devono non hanno visto nemmeno 1€ relativo al premio CoVid deliberato a Luglio per indennizzare la prima ondata di Marzo 2020. Il NurSind calabrese non ci sta e invia una missiva alla Regione per chiedere un incontro urgente utile a dirimere la situazione e sollecitar l’erogazione delle somme spettanti.
“Tantissimi infermieri, nonostante il gravoso impegno profuso nelle fasi di emergenza CoVid oramai con continuità dal mese di Marzo 2020, non si sono ancora visti corrispondere il “premio CoVid”, ratificato dall’Accordo Regionale del 6 Luglio 2020″, a denunciarlo è Vincenzo Marrari, coordinatore Regionale NurSind Calabria.
L’annus horribilis 2020 volge ormai al crepuscolo e non 1€ di quanto previsto è stato versato ad oggi nelle tasche dei Professionisti che hanno prestato un pregevole contributo nonostante le difficili ed avverse condizioni in cui versa il nostro SSR, in un contesto scarno da risorse umane e materiali, in cronico understaffing e con i DPI spesso centellinati.
Il NurSind chiede un incontro urgente utile a chiarire le tempistiche relative all’erogazione del Premio, auspicando che i Professionisti della sanità calabrese si vedano tempestivamente riconoscere quanto loro spetta, pur consci del fatto che stante l’attuale seconda ondata e una terza alle porte, si individuino ulteriori somme da destinare all’indennizzo delle particolari ed avverse condizioni lavorative che tutti i sanitari stanno affrontando strenuamente da diversi mesi.
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