Roma, 21 dicembre – “Bene lo sblocco del turn over, che consentirà di evitare il collasso di molti uffici della pubblica amministrazione, ma restano riserve e perplessità sugli stanziamenti insufficienti per il rinnovo dei contratti”. Rino Di Meglio, segretario della Confederazione generale sindacale (Cgs) e coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, tira così le somme dell’incontro appena terminato con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulla legge di Bilancio. “Abbiamo apprezzato molto – prosegue Di Meglio – la cortesia istituzionale da parte del premier di riceverci per consultarci sulle misure contenute nella manovra. Al tempo stesso, però, visti i tempi stretti per l’approvazione della legge, non possiamo non rilevare la necessità di alcuni correttivi, ad esempio sul fronte delle pensioni”. Proprio in materia di previdenza, la Confederazione generale sindacale ha infatti chiesto “norme specifiche per la scuola, dal momento che – spiega il sindacato -, con l’introduzione di Quota 100 a partire da ottobre, il comparto rischia di essere tagliato fuori per via della decorrenza dell’anno scolastico”. Tra le osservazioni avanzate al presidente del Consiglio, infine, la Cgs ha proposto di valutare, a fronte del corpo docente più anziano d’Europa, “forme specifiche di alleggerimento per gli insegnanti avanti negli anni come, ad esempio, l’opzione part-time più pensione oppure quella di una riduzione dell’orario di lavoro con l’affiancamento e il tutoraggio dei docenti più giovani”.
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDFGLI ESPERTI RISPONDONO