Ricorrere alla reperibilità per fronteggiare l’ iperafflusso dei pazienti nei periodi festivi, questo è quanto sta accedendo al S.Orsola Malpighi di Bologna e quanto ha denunciato il NurSind, diffidando l’Azienda.
La richiesta di disponibilità sarebbe stata diretta dai coordinatori al personale infermieristico del Pronto Soccorso Generale e della Medicina d’Urgenza, annunciando che in questi reparti sarà inserita la reperibilità degli infermieri per fronteggiare l’ iperafflusso degli utenti.
Comunicato solo il 20 Dicembre, le reperbilità coatte sono cominciare il 24 Dicembre e termineranno il 15 Aprile, da attivare nei turni festivi e notturni.
Considerato che gli infermieri sono oberati da turni e carichi di lavoro onerosie stressanti, richiedere ulteriormente la loro reperibilità per affrontare il previsto maggiore afflusso dei pazienti al Pronto Soccorso è contraddittorio rispetto alle scelte di riorganizzazione aziendale che hanno deciso un taglio dei posti letto e comporta, inoltre, due ricadute, la prima sul professionista sanitario, quasi impossibilitato tra turni e reperibilità ad avere una vita privata, e la seconda e conseguente sulla sicurezza sia dei professionisti sanitari che dei pazienti che sarebbero stazionati in P.S in attesa del posto letto.
Non si può pensare di sovraccaricare il lavoratore, non si può pensare di fornire un’assistenza di qualità, se a prestarla sono operatori stanchi e costretti a turni infiniti, in barba a qualsiasi direttiva.
Questo modus operandi è pericoloso tanto quanto per l’infermiere che può incorrere in Errore, che per il paziente che subisce l’Errore.
Purtroppo ricorrere alla reperibilità per avere personale a disposizione, aggirando le normative europee dell’orario di lavoro è sempre più frequente, e non possiamo accettarlo.
Per questo il NURSIND ha diffidato l’Azienda dall’utilizzare la reperibilità per il personale infermieristico di Pronto Soccorso Generale e Medicina d’Urgenza, senza però risultati, visto che nonostante tutto, i soprusi sul personale infermieristico continuano.
Antonella Rondigliano
Segretario Territoriale Bologna
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