E’ passata poco meno di una settimana da quando ci siamo ritrovati in Piazza Santi Apostoli.
La pioggia battente di una Roma inedita, ci ha visto numerosi, agguerriti, arrabbiati, stanchi del viaggio per arrivare fino a lì, stanchi di dover sempre combattere, perché è una vita che lo facciamo, senza mezzi termini, contro tutto e tutti.
Vi ho osservato uno per uno cari colleghi, i visi contrisi, la delusione e le lacrime amare che sparivano nel diluvio che non si è fermato un attimo.
Lo hanno fatto, hanno firmato quel contratto che cancella la nostra dignità, mentre eravate, mentre eravamo lì, a gridare No.
Non gli è bastato, non li ha fermati, non ha fermato quelle penne; la loro arroganza ha vinto su di noi, su un numero impressionante di infermieri che all’unisono alzavano la testa, finalmente.
Abbiamo deciso di raccontarlo così quel giorno, con delle immagini che parlino di Noi che c’eravamo.
Immagini che raccontano di infermieri che non si arrendono, di infermieri delusi ed arrabbiati ma anche di infermieri che resistono, di occhi accesi ancora di speranza, di infermieri che sotto la bandiera NurSind ritrovano l’orgoglio ed il senso di appartenenza, la condivisione di valori e di forti ideali.
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