Da poche ore, dopo un’attesa interminabile, è finalmente disponibile la procedura on line per la verifica delle posizioni del personale dell’Agenzia ai fini della partecipazione alla procedure per le progressioni economiche 2017 e siamo già stati sommersi da richieste di chiarimenti e segnalazioni di errori contenuti nelle “schede riassuntive”
Le segnalazioni pervenute sono le più disparate: si va dalla totale assenza dei titoli, alla mancato riconoscimento di periodi di servizio, passando per incomprensibili calcoli del part – time, avendo riscontrato, a parità di condizioni, risultati diversi in termini di giorni lavorati.
Secondo nostre informazioni, nella sola mattinata di venerdì 6 luglio e per le regioni dove è partita la procedura, sono state registrate oltre 8.000 segnalazioni di anomalie.
Un contesto francamente imbarazzante, che denota l’incuria e il pressapochismo dell’Agenzia nella gestione del proprio personale e una scarsa considerazione delle donne e degli uomini che quotidianamente lavorano per fare grande l’Agenzia delle entrate. Una situazione che stride di fronte alle affermazioni fatte alla stampa in questi mesi circa l’ottimo funzionamento dei servizi telematici dell’Agenzia e che comunque dimostra, ancora una volta, il diverso livello di attenzione che i vertici dell’Agenzia riservano al
personale rispetto all’utenza.
Come FLP siamo fortemente preoccupati per questa situazione, che, anche a causa dell’imminente periodo feriale, rischia di allungare i tempi della procedura, che come è noto deve concludersi al massimo entro il mese di settembre, al fine sia di permettere la decorrenza economica 1 gennaio 2018 (altrimenti si slitta al 2019 !), che l’avvio dell’ulteriore procedura 2018 per cui sono previste altre circa 10.000 progressioni.
Evidentemente, piuttosto che preoccuparsi delle attività ordinarie che sono un atto dovuto per un’Amministrazione moderna, i vertici dell’Agenzia sono stati impegnati a escogitare marchingegni e cavilli per escluderci dal tavolo di trattative, convinti che con la nostra assenza potranno fare quello che vogliono… ma non sarà così; perché non
saranno questi mezzucci a fermare la nostra azione di vigilanza e di tutela del personale dell’Agenzia. Alleghiamo comunque la nota di protesta che abbiamo inviato in data odierna ai vertici dell’Agenzia, e per conoscenza, al Ministro dell’Economia.
L’UFFICIO STAMPA
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDF