Il Direttore Reggi incontra le OO. SS e presenta il nuovo Direttore del personale
Si è svolto nella serata di ieri presso la sede dell’Agenzia del Demanio a Roma in Via Barberini una riunione convocata dal Direttore dell’Agenzia Ing. Reggi per presentare il nuovo Direttore del Personale, la Dott.ssa Brizzo, che da inizio anno ha sostituto il Dott. Ronza, per molti anni Capo del personale dell’Agenzia.
Alla riunione era presente anche la FLP Ecofin Agenzie fiscali che da qualche mese, dopo un contenzioso durato più di dieci anni, è ritornata al tavolo negoziale presso l’Agenzia del Demanio, che come è noto è un Ente Pubblico economico e quindi, pur essendo un Ente della fiscalità, è fuori dal comparto delle Funzioni centrali e stipula un proprio CCNL.
L’incontro non è stato solo di presentazione, ma l’Ing. Reggi ha voluto dare un segnale ribadendo la necessità di parte datoriale che anche il Demanio possa avere in tempi brevi il rinnovo del contratto, anche alla luce del fatto che per le per le funzioni centrali è stata sottoscritta la preintesa all’Aran il 23 dicembre.
Tra l’altro al Demanio da mesi si discute di rinnovo del CCNL, e noi dalla prima riunione in cui siamo stati convocati (ottobre 2017), ma gli atri ne discutevano almeno da inizio 2017, abbiamo ribadito quella che per noi era una priorità: definire in tempi brevi il rinnovo, atteso che nessun vincolo poteva derivare dal negoziato (si fa per dire) che era in corso all’Aran per il contratto delle funzioni centrali.
Purtroppo però le altre OO.SS., che sono quelle che avevano firmato l’accordo preelettorale di palazzo Chigi di Novembre 2016 e che poi hanno firmato la preintesa all’Aran (CGIL – CISL – UIL – UNSA), non hanno inteso accelerare la trattativa (almeno in due) per vedere “come andava a finire per gli statali …”
Come FLP quindi abbiamo condiviso la necessità rappresentata dall’Ing. Reggi di accelerare il negoziato, convinti come siamo che la base di partenza, per un contratto che è del tutto autonomo da quello delle funzioni centrali, non può però essere la preintesa sottoscritta dagli altri all’Aran.
Sia per gli incrementi economici che per le parti normative ed ordinamentali.
In buon sostanza, a fronte di un rinvio dell’ordinamento, cosa che purtroppo hanno concordato per il CCNL delle Funzioni centrali, noi riteniamo che il nuovo CCNL dell’Agenzia del Demanio debba invece riaffrontare la questione delle professionalità e delle carriere, rispondendo ad un’esigenza sempre più diffusa tra il personale del Demanio.
Come andranno negoziati anche i premi di produttività e la stabilizzazione di somme ormai nella disponibilità dei lavoratori come quelle derivanti dall’ex comma 165.
La nostra non è una posizione velleitaria o demagogica; il nostro approccio non è quello di dire “fino ad ora le cose non sono andate bene perché non c’eravamo e ora bisogna cambiare totalmente registro”. Lo potremmo fare.
Ma preferiamo invece svolgere un ruolo assolutamente propositivo, che partendo dall’originalità del modello e dalle sue caratteristiche di autonomia, possa costituire l’occasione per coniugare in positivo i minori vincoli che oggettivamente ci sono per la contrattazione, con percorsi di valorizzazione e di crescita professionali, utili al personale e funzionali alla maggiore efficienza dell’Agenzia.
Quello che è certo è che non intendiamo lavorare per un contratto “azzoppato”, figlio dei vincoli e delle inadeguatezze della normativa punitiva sul lavoro pubblico e dei pessimi accordi firmati (dagli altri) all’Aran.
Sarebbe il colmo. Dopo aver perso per la miopia di qualche altra Organizzazione sindacale il comparto delle Agenzie fiscali, ricondurre anche l’esperienza Demanio (sicuramente da migliorare) nel “mare magno” dell’immobilismo, dei vincoli e della caccia alle streghe delle funzioni centrali.
Alle lavoratrici ed ai lavoratori questo possiamo garantirlo da subito.
Nei prossimi giorni si riprende quindi con un calendario di riunioni serrato.
Da oggi in poi potrete contare anche sulle informazioni e le proposte della FLP.
L’UFFICIO STAMPA
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