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anno II numero 1 - gennaio / febbraio / marzo 2019

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28 giugno 2024

L’Italia dell’oro e dell’argento

1 Settembre 2018 davis87tr 0

Uno Stato può ritenersi povero pur possedendo una miniera di argento? Non è un articolo d’interesse economico, ma indubbiamente dei risvolti in questo campo sono presenti e rilevanti. In un contesto socio economico ancora incerto, […]

“Occorre restituire dignità economica e professionale ai docenti e smetterla di trattare il personale della scuola come figli di un dio minore rispetto al resto del pubblico impiego”. E´ l´appello rivolto dal coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, Rino Di Meglio, al ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Marco Bussetti, durante l´incontro che si è svolto questa mattina al Miur sull´avvio dell´anno scolastico e la Legge di Bilancio 2019. Sul fronte economico, Di Meglio non ha nascosto il timore di un ulteriore arretramento degli stipendi del personale scolastico in vista del rinnovo del CCNL: “Se si continuerà a seguire il criterio dell´aumento percentuale, i dipendenti della scuola, ovvero quelli con le retribuzioni più basse di tutto il pubblico impiego, saranno ancora una volta penalizzati: perciò – ha affermato il coordinatore nazionale della Gilda – serve un´opera di perequazione in grado di assicurare un maggiore equilibrio”. Tra le questioni evidenziate a Bussetti, Di Meglio ha posto particolare accento sulla perdita di rispetto da parte di studenti e famiglie nei confronti degli insegnanti, un fenomeno che nello scorso anno scolastico ha generato un´impennata di aggressioni ai danni dei docenti. “Si tratta di una deriva figlia di una politica che ha svilito la funzione costituzionale della scuola, relegandola al rango di servizio pubblico a domanda. Per arginarla, bisogna tornare a focalizzare l´attenzione sulle principali caratteristiche di cui un bravo docente deve essere dotato, e cioè la conoscenza della disciplina da insegnare e la capacità di trasmettere conoscenza. Poniamo, dunque, un freno al dilagare dei progetti che troppo spesso rappresentano una perdita di tempo, non portano alcun beneficio agli studenti e intrappolano gli insegnanti tra carte e scartoffie, gravando ulteriormente il loro carico di incombenze burocratiche”. “Ci auguriamo – ha concluso Di Meglio – che il Governo mantenga gli impegni assunti in campagna elettorale, primo fra tutti l´abolizione della chiamata diretta che avvilisce la professione docente”. Roma, 29 agosto 2018 Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti

1 Settembre 2018 davis87tr 0

Dipendenti pubblici: l’elemento perequativo sugli stipendi erogato fino al 31 dicembre 2018 è valutabile a fini pensionistici mentre non concorre al calcolo di TFR/TFS. Chiarimenti nel messaggio Inps n. 3224 del 30 agosto 2018.   […]

Carenza medici, il ministero della Salute accelera

29 Agosto 2018 davis87tr 0

Mancano medici specialisti nelle strutture ospedaliere: il ministero della Salute chiede i dati alle Regioni. Il ministro Giulia Grillo: “Al lavoro per cambiamenti rapidi già nella legge di Stabilità” Il ministero della Salute ha inoltrato a Regioni […]

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