Anticipo TFS Inps, Fondo Credito e Conto assicurativo, le questioni poste dalla FLP
Nella mattina di ieri, il Presidente del CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) dell’INPS, Roberto Ghiselli, ha incontrato i sindacati per un incontro preliminare in vista della Relazione Programmatica per il triennio 2025-2027, che recherà le linee-guida e gli indirizzi strategici che orienteranno le attività INPS nel triennio. L’intendimento del CIV è quello di assicurare sempre più centralità all’utenza, puntando a una migliore qualità dei servizi erogati, riducendo i tempi di risposta e di lavorazione delle pratiche, in particolare in materia di diritti sociali e di sostegno alla famiglia, e puntando al potenziamento dei servizi strumentali e informativi.
Pertanto diventano centrali le politiche del personale, sia sotto il profilo assunzionale (preoccupante carenza di Ispettori di Vigilanza per il contrasto al lavoro nero e per ridurre i rischi in materia di sicurezza del lavoro) che per quanto riguarda la formazione, su cui il Presidente ha preannunciato un piano straordinario.
Nel suo intervento, la FLP è partita dai dati contenuti nella relazione di verifica sull’attività INPS 2023 e ha posto 3 questioni di ordine generale e di primario interesse dei lavoratori pubblici, da evidenziare all’interno della relazione programmatica impegnando l’Istituto:
- anticipo INPS del TFR/TFS: FLP ha richiamato lo storico disallineamento di regole sulla materia tra lavoro pubblico e privato, al quale occorre una buona volta porre mano, e la “vergogna”, che dura ormai tra tanto, troppo tempo nell’erogazione del maturato economico al momento del collocamento in pensione, che al pubblico viene corrisposto in tempi differiti (fino a 5 anni) e a rate. Sentenze della Corte Costituzionale allo stato ancora inattuate e il recente blocco delle domande per l’anticipo TFS da parte INPS per l’esaurimento delle risorse disponibili, costringe ancora i pensionati pubblici a dover aspettare tempi biblici di erogazione rateale del maturato TFS/TFR o, in alternativa, a dover ricorrere all’anticipo da parte di banche a tassi del 4,5 – 5%, e quindi con esborsi di migliaia di euro). Attesa la rilevanza per tutti i lavoratori pubblici vicini alla pensione e non solo, occorre intervenire urgentemente rifinanziando il Fondo INPS per smaltire l’enorme arretrato e implementando a regime la risorse del “Fondo Credito” destinato all’anticipo TFS;
- “Fondo Credito”: il “coinvolgimento strutturale delle OO.SS.” ai fini della necessaria interlocuzione sull’utilizzo delle risorse destinate alle prestazioni creditizie e sociali (obiettivo previsto nella precedente relazione programmatica), non si è realizzato e né tantomeno la partecipazione del Sindacato nella gestione delle risorse stesse, che – ricordiamo – provengono dalle tasche di lavoratori e pensionati. Occorre che i due obiettivi vengano recuperati all’interno della nuova relazione, e che si creino le condizioni per assicurarne priorità e operatività. Inoltre, occorre riaprire i termini di iscrizione al Fondo e renderla possibile anche dopo il collocamento in pensione. E andrà verificata la reale praticabilità dell’istituzione di un “Comitato di gestione” delle risorse del suddetto Fondo, perché sono risorse versate dai lavoratori;
- Estratto conto assicurativo: sono ampiamente noti i problemi innescati dai ritardi nell’aggiornamento dell’estratto conto assicurativo, che per i lavoratori pubblici determina altrettanti ritardi nell’erogazione delle pensioni, rischi cospicui legati a perdita di contribuzioni, erogazioni di pensioni provvisorie e strozzature ulteriori nell’erogazione di TFS/TFR. Serve un intervento risolutore, che porti rapidamente al costante aggiornamento dell’estratto conto.
La FLP è intervenuta anche sulle questioni più strettamente afferenti al personale in servizio presso l’INPS. Abbiamo posto il problema delle gravi carenze di personale, in particolare per quanto attiene gli Ispettori di vigilanza nonostante le assunzioni di questi ultimi tempi, e sollecitato il ricorso alla mobilità intercompartimentale, chiesto maggiore attenzione sui temi della genitorialità e delle disabilità gravi e sollecitato infine confronti periodici con il CIV sulle tematiche legate al personale
Nella sua replica, il Presidente CIV ha asserito che va rapidamente risolto il problema del blocco relativo alle domande per l’anticipo INPS, ricercando le più idonee soluzioni che portino all’evasione di tutto l’arretrato 2023/2024. Ha condiviso inoltre le necessità da noi rappresentata di sollecitare soluzioni legislative rispetto al problema del trattamento differito e rateale del TFS.
Ha dichiarato che le questioni afferenti alle prestazioni creditizie e sociali e al “Fondo credito” troveranno spazio adeguato all’interno della relazione programmatica, ed è favorevole all’istituzione di un “comitato di gestione” per lavorare in modo più sinergico con le OO.SS. nella gestione delle risorse.
Ha riconosciuto gli effetti negativi originati dai ritardi nell’aggiornamento degli estratti conti assicurativi dei dipendenti pubblici, asserendo che occorrerà varare un cronoprogramma che definisca in tempi certi un percorso per la soluzione del problema e il costante monitoraggio.
Infine ha assicurato grande attenzione sulle problematiche dei lavoratori INPS, in particolare per la necessità di urgente copertura delle carenze.
In conclusione, un incontro che giudichiamo positivo, non resta ora che attendere la relazione programmatica che il CIV renderà nota per verificare se le sollecitazioni fatte diventeranno parte integrante della relazione.
Giancarlo Pittelli
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