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GLI ESPERTI RISPONDONO

RUBRICA SANITA’

A cura di NURSIND – Il sindacato delle professioni infermieristiche

D: Quanto tempo ho per mandare in azienda il certificato medico di malattia: in caso di ritardo c’è licenziamento?

Isabella, infermiera- Roma

R: – Il lavoratore che si assenti per malattia deve recarsi al più presto dal proprio medico di base o all’ospedale, farsi visitare, e assicurarsi che il medico abbia trasmesso telematicamente all’INPS il certificato medico attestante l’assenza del lavoratore. Il certificato medico deve essere inviato al massimo entro 2 giorni, e cioè quello relativo al primo giorno di assenza e quello successivo. Chi invia il certificato medico in ritardo, e cioè dopo il secondo giorno di malattia, perde il trattamento retributivo che gli sarebbe spettato, in quanto l’INPS non riconosce l’indennità di malattia se non dal giorno in cui il lavoratore si è sottoposto a visita medica. Tuttavia, l’INPS ammette la possibilità di riconoscere, ai fini erogativi, la sussistenza dello stato morboso anche per il giorno immediatamente precedente a quello del rilascio del certificato medico purché sullo stesso vi sia riportata la dicitura «dichiara di essere ammalato dal…». Il ritardo dell’invio del certificato all’INPS, e quindi al datore di lavoro, potrebbe anche comportare l’avvio di procedimenti disciplinari fino al licenziamento.

Marialuisa Asta

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