Il ministro Maria Cristina Messa ha firmato i decreti. I provvedimenti saranno operativi a partire dal primo gennaio 2023. L’elenco delle «promozioni»
di Redazione Scuola
Dal 1° gennaio 2023, 17 Istituti superiori di studi musicali e 5 Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute diventeranno ufficialmente istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica di Stato. Due di essi (l’Istituto superiore di studi musicali di Bergamo e l’Accademia “Giacomo Carrara” di Bergamo) si fonderanno in un Politecnico delle arti. A disporlo sono i decreti firmati dal ministro dell’Università e della Ricerca (Mur), Maria Cristina Messa, ai quali sono allegati gli statuti delle 21 istituzioni statizzate, le convenzioni sottoscritte tra il Mur, l’istituzione stessa e gli enti locali interessati, la dotazione organica dell’istituzione. I decreti sono stati inviati agli organi di controllo per gli adempimenti di competenza.
Le tappe
Entro il primo triennio di attività dell’istituzione statizzata (2023-2025), su richiesta del ministero, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) effettuerà una valutazione sull’adeguatezza delle risorse strutturali, finanziarie e di personale in relazione all’ampiezza dell’offerta formativa e degli studenti iscritti. In caso di esito positivo, le successive valutazioni saranno svolte secondo le stesse modalità e procedure previste per le altre istituzioni statali.
L’elenco
Nel dettaglio, ecco l’elenco delle accademie e dei conservatori coinvolti su tutto il territorio nazionale: Accademia “Giacomo Carrara” di Bergamo e Istituto superiore di studi musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo (che danno vita al Politecnico delle arti di Bergamo); Accademia di belle arti legalmente riconosciuta di Ravenna; Accademia di belle arti legalmente riconosciuta di Perugia; Accademia di belle arti legalmente riconosciuta di Verona; Accademia linguistica di belle arti di Genova; Istituto superiore di studi musicali “Vincenzo Bellini” di Catania; Istituto superiore di studi musicali “Giovanni Paesiello” di Taranto; Istituto superiore di studi musicali “Arturo Toscanini” di Ribera; Istituto superiore di studi musicali “Claudio Monteverdi” di Cremona; Istituto superiore di studi musicali di Modena e Carpi “Orazio Vecchi – Antonio Tonelli”; Istituto superiore di studi musicali “Achille Peri e Claudio Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo Ne Monti; Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci” di Siena; Istituto superiore di studi musicali “Franco Vittadini” di Pavia; Istituto superiore di studi musicali “Giovanni Lettimi” di Rimini; Istituto superiore di studi musicali “Giacomo Puccini” di Gallarate (Va); Istituto superiore di studi musicali “Giulio Briccialdi” di Terni; Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna; Istituto superiore di studi musicali “Luigi Boccherini” di Lucca; Istituto superiore di studi musicali “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese; Istituto superiore di studi musicali “Pietro Mascagni” di Livorno; Istituto superiore di studi musicali “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta.