A cura di NURSIND – Il sindacato delle professioni infermieristiche
D: Salve, lavoro in un reparto di medicina, da diversi mesi il mio coordinatore consegna i turni di lavoro il penultimo giorno del mese, impedendoci così di poter organizzare in anticipo la vita familiare. Il coordinatore è obbligato a comunicare i turni con largo anticipo?
Delia, infermiera, Roma
R: Pur mancando una norma specifica che imponga al datore di lavoro di comunicare in anticipo i turni di servizio, in ogni caso egli deve comunque garantire un minimo preavviso. E questo perché tutta la normativa in materia di rapporto di lavoro impone ai contraenti (datore e dipendente) di comportarsi, nell’esecuzione del contratto, secondo buona fede e correttezza. Qualora si ravvisasse la mancata correttezza e buona fede, il lavoratore ha diritto a vedersi riconosciuto un risarcimento. Il risarcimento però è subordinato al fatto che l’interessato dimostri di aver subito un danno dall’organizzazione intempestiva degli orari di lavoro.
Marialuisa Asta
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDF