Prevedere la possibilità̀ di esercitare la professione infermieristica per la durata dell’emergenza e almeno per sei mesi, se già̀ dipendente di una struttura sanitaria pubblica nei due anni precedenti o se neolaureato, senza obbligo di iscrizione all’Ordine professionale.
E’ quanto chiesto da Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed al Vice Ministro della Salute, suggerendo di inserire l’emendamento nella conversione in legge del DL 17 marzo 2020, n. 18.
In questo momento di emergenza la cronica carenza di infermieri si è palesata con tutta la sua prepotenza. Improvvisamente il Covid-19 ha reso paurosamente evidente che senza Infermieri non c’è salute, e come la pericolosità della malattia non arrivasse tanto dalla letalità del virus, quanto dalla mancanza di personale sanitario in numero sufficiente tale da prendere in carico il numero imponente di pazienti.
E’ cominciata quindi la folle corsa alle assunzioni, arrivando a richiamare i medici ed infermieri in pensione; graduatorie, chiamate dirette, agenzie interinali, tutto pur di fronteggiare un’emergenza che ci ha trovati sprovvisti di esercito.
Riceviamo da alcuni colleghi che hanno recentemente lasciato la professione per dedicarsi ad altri lavori, la disponibilità̀ ad aiutare in questo momento emergenziale le strutture carenti – dichiara Andrea Bottega– Tuttavia per poter esercitare ai sensi di legge la professione infermieristica in Italia è necessario ottenere l’iscrizione all’albo professionale. Queste persone non hanno rinnovato l’iscrizione perché́ onerosa e non più̀ utile al loro nuovo lavoro. Volendo rientrare in servizio per l’emergenza dovrebbero pertanto ripresentare domanda di iscrizione, attendere i tempi di delibera e pagare tasse governative e di finanziamento dell’ente.
Chiediamo pertanto che si preveda la possibilità̀ di esercitare la professione infermieristica per la durata dell’emergenza e almeno per sei mesi, se già dipendente di una struttura sanitaria pubblica nei due anni precedenti o se neolaureato, senza obbligo di iscrizione all’Ordine professionale. In questo modo potremmo avere disponibili subito più infermieri e nel più breve tempo possibile”, conclude il Segretario Nazionale.
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