Queste le priorità su cui lavorerà il team di esperti messo in campo dall’Agenzia italiana del farmaco. Aifa sottolinea inoltre che condividerà “le informazioni sulla limitata disponibilità di alcuni farmaci, attualmente utilizzati off label per il trattamento di pazienti affetti da Coronavirus, alla cui carenza “è possibile sopperire attraverso il rilascio di autorizzazioni all’importazione alle strutture sanitarie o ai titolari che ne facciano richiesta, garantendo in tal modo la continuità delle terapie”.
12 MAR – L’Agenzia del farmaco ha istituito un’Unità di crisi per affrontare l’emergenza da Covid-19 anche per quanto riguarda i farmaci. Sono quattro le linee principali su cui è impegnata l’unità di crisi costituita da AIFA per l’emergenza COVID-19:
– Farmaci in uso “off label”. In considerazione del fatto che nell’emergenza gli ospedali fanno ricorso a protocolli che prevedono l’uso off label di medicinali in commercio in Italia, AIFA sta predisponendo l’approvazione di quelli già identificati, che verranno sottoposti a valutazione da parte del CTS.
– Ricerca e sviluppo/accesso ai farmaci sperimentali. In considerazione dei riscontri registrati per alcuni prodotti farmaceutici in fase di sperimentazione, AIFA procederà già nelle prossime ore alla discussione in CTS relativamente a studi clinici e usi compassionevoli per i farmaci a base di remdevisir e tocilizumab.
– Linea guida nazionale di management. Partecipazione all’elaborazione della linea guida nazionale di managment, relativa ai casi di Covid-19, in collaborazione con la Protezione Civile (CTS) e INMI Lazzaro Spallanzani.
– Contrasto alle carenze di medicinali a livello ospedaliero. AIFA è in contatto con titolari AIC e importatori rispetto alla regolarità delle forniture dei farmaci utilizzati a livello ospedaliero durante l’emergenza, e procede a facilitare l’importazione dei prodotti critici.
L’AIFA, inoltre, in questa fase di emergenza, “ritiene opportuno condividere le informazioni riguardanti la limitata disponibilità di alcuni farmaci, attualmente utilizzati off label per il trattamento di pazienti affetti da Coronavirus. Tale situazione sta generando un flusso rilevante di richieste per quei medicinali carenti o a rischio di carenza, cui è possibile sopperire attraverso il rilascio di autorizzazioni all’importazione alle strutture sanitarie o ai titolari che ne facciano richiesta, garantendo in tal modo la continuità delle terapie”.
L’Agenzia, infine, nel “confermare che sarà sua cura condividere tempestivamente ogni aggiornamento sulle evoluzioni riguardanti la disponibilità dei medicinali, resta a disposizione dei Servizi Farmaceutici Regionali per ogni ulteriore integrazione necessaria”.
12 marzo 2020
FONTE: QUOTIDIANO SANITA’ (LINK: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=82497)
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