L’inizio di quest’anno ha visto il primo tavolo di confronto tra le parti sociali, il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ed il Presidente dell’ Inps, Pasquale Tridico.
Il tavolo ha riguardato la riforma pensionistica in sostituzione di quota 100, che vedrà la sua naturale scadenza a dicembre del 2021, ed è stato il primo di cinque incontri sui seguenti temi: lavoratori discontinui, per i quali è all’esame la possibilità di ricevere una pensione di garanzia; pensioni in essere; non autosufficienze e cure domiciliari; previdenza complementare e superamento della legge Fornero.
Alla riunione la CGS, Confederazione Generale Sindacale, è stata rappresentata anche da Salvatore Vaccaro, vicesegretario nazionale Nursind, che ha avanzato le proposte del suo Sindacato di categoria:
- Staffetta generazionale tra infermieri anziani, che uscirebbero gradualmente dal mercato del lavoro attraverso un “part-time agevolato”, e giovani, che potrebbero così beneficiare di assunzioni. La staffetta generazionale attraverso un “part-time agevolato” avrebbe il duplice effetto di accompagnare il lavoratore “anziano” verso un’uscita graduale dal lavoro con una pensione integrativa, sia in termini assunzionali per i giovani prevedendo ogni due part-time un giovane assunto.
- Inserimento della professione infermieristica tra i lavori gravosi, che permetterebbe di ottenere benefici in termini di accesso anticipato alla pensione.
- Esonero dai turni notturni dopo i 55 anni.
- Ridistribuzione nella previdenza dei risparmi derivanti da quota 100, in considerazione della minore adesione rispetto alle previsioni, per un totale di 6 miliardi nel triennio.
Dott.ssa Marialuisa Asta
Clicca sull'immagine per aprire il file in formato PDF