Una tavola rotonda per stimolare un dibattito pubblico per il rinnovamento della PA, spezzare il patto consociativo scellerato che ha unito cattiva politica, cattiva amministrazione e cattivo sindacato e generato una enorme burocrazia. Questo il richiamo all’etica e al rispetto dei ruoli lanciato dal Segretario Generale della FLP Marco Carlomagno nella Tavola Rotonda sul tema “Innovare per rinnovare il sistema Italia”, che si è tenuta il 18 giugno scorso presso lo spazio Hdrà a Roma. “Il Governo” – sottolinea Carlomagno – “deve fare il proprio lavoro: fornire linee guida settoriali e trasversali, in base alle quali le amministrazioni possano declinare i principi e i diritti previsti dalla Costituzione e operare in sinergia per servire i cittadini.” E conclude puntando il dito sulla dirigenza: “La PA deve servire la Nazione, non essere serva della politica.”
Ad alzare la palla, schiacciata prontamente dal Segretario FLP, il Prof. Luciano Hinna, il quale, nella sua spietata analisi di apertura a fondamento dell’urgenza di adeguamento della PA ai bisogni dei cittadini, ha sostenuto che “esiste una sorta di DNA dell’innovazione” che si sostanzia di fattori abilitanti, quali la cultura organizzativa e del lavoro dei dipendenti, di fattori interni come la meritocrazia o le politiche di sviluppo delle risorse umane e di fattori esterni come la qualità della domanda. Secondo il professore un problema sono le competenze richieste a chi gestisce la PA: “al Dipartimento della Funzione Pubblica servono esperti di organizzazione e change management più che di diritto amministrativo”.
Questo perché occorre in questa fase saper padroneggiare le leve del cambiamento, per garantire il coinvolgimento dei dipendenti e le condizioni per il benessere organizzativo. Un problema che non si risolve di certo con le impronte digitali e il controllo della presenza. Il professore considera altrettanto cruciale il ruolo del sindacato, che deve essere partner del cambiamento, avendo cura di bilanciare l’impegno sui doveri dei lavoratori con quello sui diritti.
Scopo principale della tavola rotonda era accendere i riflettori sulle buone pratiche di cui è piena la PA ma che spesso vengono poco pubblicizzate, per dare più risalto alle performance negative.
Per FLP la vera sfida è aiutare le amministrazioni a evolvere e vigilare affinché si creino le condizioni per far crescere le persone che vi operano. Per questo è fondamentale valorizzare le best practices delle singole amministrazioni, così che influenzino positivamente le altre creando un circolo virtuoso che rilanci tutto il sistema. Invitati quindi dalla giornalista del TG2 RAI Manuela Moreno, moderatrice della tavola rotonda, i rappresentanti di Ospedali, ASL, Agenzia delle Dogane, Comuni, Ministeri delle Infrastrutture e dei Beni culturali hanno raccontato brevemente alcune buone pratiche e si sono confrontati con i politici invitati: il Sottosegretario Mattia Fantinati e i deputati Debora Serracchiani, Raffaele Nevi e Manuel Tuzi.
Alessandra Fornaci
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