Garantiscono le prestazioni rivolte ad 1 milione e 300mila persone, erogate su oltre 6.500 chilometri quadrati e soprattutto assicurate in 13 ospedali, 70 distretti, 37 consultori, 38 centri di salute mentale e 13 centri per dipendenze. Sono i 7.300 fra infermieri, ostetriche ed operatori socio sanitari (oss) – dei quali oltre 1.200 nell’Ambito Lucchese – che costituiscono oltre la metà di tutti i dipendenti della Azienda USL Toscana nord ovest (13mila). “Ma soprattutto sono l’anima della nostra Azienda. Quelli che spesso finiscono, come tutta la Sanità, ingiustamente sotto attacco, ma che mettono cuore, faccia ed anima tutti i giorni al servizio dei cittadini”. Lo ha detto Maria Teresa De Lauretis, direttore generale della USL Toscana nord ovest nel corso dell’incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Accompagnare la vita” organizzato dal dipartimento delle professioni infermieristiche ed ostetriche al Palazzo dei Congressi di Pisa.
“La professione infermieristica – ha affermato l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi – è una di quelle che ha accresciuto maggiormente le proprie competenze grazie ad uno sviluppo degli ambiti di lavoro. Gli infermieri raggiungono ogni settore sanitario, dagli ospedali al territorio e proprio in Toscana, primi in Italia, stiamo lavorando alla implementazione della nuova figura dell’infermiere di famiglia. Di pari passo alla crescita delle competenze ed al loro ruolo strategico siamo consapevoli debba crescere anche il numero delle persone assunte per questo stiamo lavorando anche in tale direzione”.
“Questo titolo – ha spiegato Chiara Pini, direttore del dipartimento delle professioni – racchiude il senso del nostro lavoro. Infermieri, ostetriche e operatori socio sanitari sviluppano con le persone che a loro si affidano una alleanza che va al di là del mero atto professionale e che si rivolge alle persone con un qualunque bisogno di salute. Solo per citare alcuni esempi: gli oltre mille interventi di elisoccorso eseguiti ogni anno, oppure i 108mila ricoveri offerti negli oltre 3mila posti letto, i 15 milioni e 400 mila di prestazioni ambulatoriali, o i servizi offerti direttamente a casa dei pazienti con 560mila prestazioni domiciliari. “Insieme” è la parola chiave di questo incontro durante il quale ci siamo confrontati con i cittadini per sapere cosa si aspettano da noi nei percorsi di salute che “accompagnano la vita” di ciascuno dalla nascita grazie alle 190mila prestazioni assicurate nell’era materno infantile, con quasi 7mila parti, così come nelle emergenze con 430mila accessi
GLI ESPERTI RISPONDONO