Nursind Torino denuncia: infermieri in appalto
SAITTA ANNUNCIA ASSUNZIONI E POI APPALTA MEZZO OSPEDALE PER TRE ANNI A QUASI 10 MILIONI DI EURO.
LA REPLICA DELL’AZIENDA E’ SCONCERTANTE
Ci Aspettiamo una chiara posizione dai Collegi Ipasvi Piemontesi e dalle forze politiche Regionali
E’ questa la denuncia fatta dalla segreteria provinciale Nursind di Torino. Solo la scorsa settimana , l’Assessore alla sanità, aveva annunciato l’assunzione di 100 infermieri entro fine anno e 500 nel 2017. Mentre affermava ciò, all’ASL TO 2 si appaltava mezzo ospedale per tre anni più una opzione per altri tre,per un totale di quasi 20 milioni di euro.
Le sale operatorie, il pronto soccorso, la medicina d’urgenza, la dialisi, la terapia intensiva, la radiologia, saranno appaltati al miglior offerente. Questa è una vera ed evidente prova di voler privatizzare la sanità pubblica.
Si, perché è più conveniente avere prestatori d’opera che dipendenti ai quali dover assicurare i riposi giornalieri e settimanali, ai quali dover pagare lo straordinario, ai quali dover assicurare il giusto periodo di formazione e affiancamento, ai quali non sarà concesso di rivolgersi al sindacato, ai quali poter dire se ti conviene è così altrimenti vai.
Tutto questo però, per evidenti motivi, si ripercuote senza nessun ombra di dubbio sulla qualità dell’assistenza e a rimetterci alla fine, saranno come sempre i cittadini.
E mentre in alcune altre province piemontesi, imperversa AMOS , creatura dell’ex Direttore Regionale Fulvio Moirano, implementando sempre maggiormente la fornitura di assistenza, nel capoluogo si va giù pesanti nello sconcertante silenzio dei sindacati confederali, che dicono di voler combattere il precariato solo nei convegni, delle forze politiche e dei Collegi IPASVI .
Sconcertante la replica dell’Azienda, per bocca del nuovo direttore delle Professioni Sanitarie, che solo una settimana fa aveva affermato di voler riportare i costi delle esternalizzazioni nella voce personale e che invece oggi, come da delibera, la ritroviamo in beni e servizi. Lo stesso dichiara “non si poteva fare altrimenti”, “ dal prossimo concorso si attingerà per la sostituzione degli infermieri che oggi sono esterni”.
Niente di più falso, considerato che l’appalto è di durata triennale con una opzione di un altro triennio, per una modica cifra di quasi 20 milioni con i quali si potevano assumere 100 infermieri.
Parla inoltre, riferendosi probabilmente ad un futuro concorso, “di un pozzo da cui pescare in caso di necessità”, contraddicendosi clamorosamente.
A questo punto, appare evidente la politica sanitaria di questa Giunta Regionale. Ci aspettiamo pertanto che le istituzioni ci manifestino le loro posizioni. Le forze politiche, gli ordini e i collegi sono tenuti doverosamente ad esprimersi. Sulle altre forze sindacali invece, abbiamo perso le speranze.
Noi, dal canto nostro , continueremo a lottare e non mancheranno ulteriori iniziative di protesta. Chiederemo il ritiro di questa delibere, chiederemo che questi 20 milioni siano investiti per assumere e non per creare precariato.
Coppolella Francesco
Coordinatore Regionale Nursind Piemonte
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