Brutale aggressione ai danni di un medico e due Infermiere avvenuta presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone ed esattamente nel reparto di rianimazione.
Il NurSind, attraverso il Coordinatore Regionale, Vincenzo Marrari ed il Segretario Territoriale di Crotone, Nicola Di Gioia, condannano il grave ed ingiustificabile gesto.
Il NurSind inoltre, punta il dito contro la carenza cronica di personale infermieristico, ormai logoro e stanco a lavorare nelle corsie. Il numero di infermieri è sempre più esiguo e ben al di sotto di quelli previsti dai LEA.
“I numeri del fenomeno delle aggressioni sono sempre più allarmanti” – ricorda Marrari –.
“In base ai dati rilevati dal Centro Studi NurSind attraverso un sondaggio a livello nazionale, si evince che il dato più rilevante è quello registrato nel primo quadrimestre 2017 che produrrebbe a fine anno, se il trend fosse confermato, una crescita esponenziale del 75% delle aggressioni rispetto al 2016″.
Altissimo anche il numero di infermieri che sono stati aggrediti: ben il 60%, nonostante la gran parte non segnalino di aver subito aggressioni. Ancora maggiore la percentuale di chi ritiene che il fenomeno sia in aumento o forte aumento: il 77,3%.
Pronto soccorso e reparti di emergenza rimangono le unità operative in cui le aggressioni si manifestano più frequentemente. Inoltre, cresce la tendenza a colpire maggiormente le donne.
“Insomma, si tratta di dati che fanno paura. Non possiamo più sottovalutare questo enomeno, – conclude Nicola Di Gioia – in particolar modo la politica, la stessa politica che è in buona parte responsabile a causa degli inesauribili tagli sul personale e sulle risorse del sistema salute che, alla fine, si traducono in questa irrazionale reazione dei cittadini verso gli operatori sanitari”.
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