Non condivisa dalla nostra delegazione la distribuzione dei fondi delle varie voci
In due giornate consecutive, 31 luglio e 1 agosto, presso la direzione bilancio del MIUR si sono tenuti gli incontri tra l´Amministrazione e le OO.SS.firmatarie del CCNL con all´odg la sottoscrizione dell´ipotesi di CCNI per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il Fondo per il miglioramento dell´offerta formativa a.s. 2018/19 (art. 40 del CCNL 2016/2018).
La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti non sottoscrive, per la terza volta, l´ipotesi di CCNI.
La contrattazione, in particolare, si è concentrata sull´attuazione a livello di singola scuola dell´art. 40 del CCNL 2016/2018 e sulla distribuzione dei fondi delle varie voci.
Fermo restando che le somme destinate agli IDEI, alle ore eccedenti, agli incarichi specifici ATA, alla valorizzazione docente (legge 107/2015, art. 1, c. 126) non possono essere ridotte, si è discusso sulla possibilità della contrattazione d´istituto di variare le finalità delle altre somme in corso d´anno.
La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti ha proposto di aggiungere un comma al CCNI nel quale fissare il principio, a livello nazionale, che il FIS venga distribuito rispettando la proporzione dell´organico di diritto tra docenti e ATA in ogni istituzione scolastica.
La proposta non viene condivisa da nessuna delle altre Organizzazioni Sindacali.
Inoltre, la nostra delegazione non ha condiviso la riduzione di 4ml di euro (da 22.150.000 a 18.150.000) della voce “Progetti di avviamento alla pratica sportiva” per retribuire altre voci del MOF, soprattutto la sostituzione del DSGA. Ciò in un contesto in cui sarebbero occorse maggiori risorse per un´attività estesa agli istituti comprensivi e alla primaria.
Per questi motivi la delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti non ha sottoscritto l´ipotesi di CCNI.
Ora il testo del CCNI dovrà passare tutto l´iter della certificazione degli organi di controllo prima della firma definitiva, dopo la quale sarà possibile assegnare le somme alle scuole. Si confida che il tutto avvenga prima della fine del mese di settembre così da mettere le rsu nella condizione di conoscere le somme a disposizione per la contrattazione d´istituto all´inizio dell´anno scolastico
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