La proposta delle OO.SS. nell´incontro al MIUR per la contrattazione delle risorse finanziarie per l´a.s. 2018/2019
Eliminare il vincolo di destinazione delle risorse del fondo per il miglioramento dell´offerta formativa per consentire alla contrattazione di istituto di avere le mani libere per allocare i fondi dove ce n´è realmente bisogno. È la proposta avanzata dalle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di lavoro, Cgil, Cisl, Uil e Gilda-Unams, nell´incontro al Miur che si è tenuto oggi.
La delegazione della Gilda ha chiesto anche che l´Amministrazione ricordi ai dirigenti scolastici che gli incarichi collegati al Mof devono essere conferiti tramite la sottoscrizione di contratti individuali recanti la descrizione della prestazione da svolgere e l´importo della retribuzione spettante, così da evitare la prassi deteriore delle lettere di incarico unilaterali, prive di tali indicazioni, spesso utilizzate dai dirigenti come se si trattasse di meri ordini di servizio.
L´Amministrazione ha illustrato, inoltre, una proposta per retribuire i docenti che si occupano di seguire gli alunni che partecipano ai progetti per la valorizzazione dei cosiddetti atleti di alto livello. Progetti che prevedono l´esonero dal 25% delle attività scolastiche per consentire agli studenti-atleti di partecipare alle manifestazioni sportive. Allo stato attuale, però, il Miur non ha ancora presentato una bozza di articolato, che sarà trasmessa ai Sindacati, presumibilmente, entro giovedì della prossima settimana. La delegazione della Gilda ha posto al tavolo negoziale anche l´analoga questione della valorizzazione delle eccellenze dei licei musicali. In particolare ha fatto presente che ci sono molti studenti che frequentano contemporaneamente il liceo musicale e il conservatorio, che necessiterebbero di interventi volti ad agevolare la doppia frequenza, senza pregiudicare la maturazione del numero minimo di ore necessario alla validità dell´anno scolastico. L´Amministrazione ha dato ampie rassicurazioni circa l´interessamento del Miur, che starebbe già lavorando a varie ipotesi di soluzione del problema.
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